La notizia ha spiazzato un po' tutti: Jeff Bezos lascerà nel terzo trimestre 2021 il ruolo di Amministratore Delegato di Amazon dopo essere stato la forza trainante dell'azienda sin dalla sua fondazione e diventerà Presidente Esecutivo. Il suo posto sarà occupato da Andy Jassy, attualmente capo del cloud computing dell'e-commerce.
La comunicazione arriva dopo la pubblicazione di un'altra trimestrale da record dell'azienda, con le entrate del quarto trimestre 2020 che hanno battuto il consensus (119,7 miliardi di dollari) grazie a un incremento del 44% a 125,6 miliardi di dollari.
Gli utili sono stati quasi il doppio rispetto a quelli previsti dagli analisti: 14,09 dollari per azione vs 7,34 dollari. Hanno sorpreso anche le previsioni riguardo il primo trimestre 2021 che si concluderà a marzo, dove le entrate sono stimate a 106 miliardi di dollari e un reddito operativo compreso tra 3 e 6,5 miliardi.
Amazon: le ragioni dell'addio di Bezos
Jeff Bezos ha dichiarato che Amazon sta vivendo una fase di creatività come non mai e che questo è il momento giusto per effettuare una transizione. In questo modo il 57enne di Albuquerque potrà concentrarsi sull'aspetto innovativo dell'azienda senza essere distratto dalle vicende quotidiane che interessano la società a tutti i livelli.
Bezos porterà avanti cioè i progetti più interessanti come l'esplorazione spaziale Blue Origin, il quotidiano Washington Post e la causa del cambiamento climatico. Su questi temi ha dovuto impiegare una quantità enorme di energie negli ultimi anni.
Blue Origin compete con SpaceX di Elon Musk e, nonostante sia di due anni più vecchia, non riesce a seguire il passo innovativo dell'enfant prodige. A gennaio di quest'anno Blue Origin si è messa in mostra per un lancio di prova del razzo New Shepard che in futuro equipaggerà turisti nello spazio, con l'obiettivo di farlo entro questa estate.
Anche riguardo il Washington Post, il secondo uomo più ricco del mondo ha dovuto affrontare questioni poco piacevoli. Gli scontri con l'ex Presidente USA Donald Trump hanno riempito le pagine dei giornali e sono costati a Bezos un contratto di cloud computing di 10 miliardi di dollari che il Dipartimento della Difesa affidò a Microsoft, mettendo sotto scacco Amazon.
Amazon: chi è Andy Jassy
L'eredità di Jeff Bezos sarà comunque lasciata in buone mani. Almeno stando ai giudizi dello staff aziendale che considera Andy Jassy un uomo che ha molto in comune con Bezos, soprattutto riguardo la passione con la quale affronta ogni singolo progetto aziendale e la capacità di tenere a mente ogni particolare di qualsiasi natura.
Il 53enne laureato con lode ad Harvard, da molto tempo viene additato come il principale candidato a prendere il posto di Jeff Bezos, se non altro perché il capo del business dei consumatori, Jeff Wilke, aveva l'anno scorso annunciato che quello sarebbe stato l'ultimo anno di servizio nell'azienda.
Il capo di lunga data di Amazon Web Services è un leader esperto che ha portato il comparto dell'e-commerce a un risultato straordinario in 15 anni, ossia a vendite medie annue di 50 miliardi di dollari. La sua ascesa probabilmente farà tremare colossi come Oracle, Microsoft e Google che sono in competizione con Amazon nel settore del cloud computing e quindi vedono nel nuovo AD una minaccia impellente per i loro affari.
Amazon: la reazione del mercato dopo i conti e l'addio di Bezos
Il titolo Amazon a Wall Street non ha fatto una piega e nell'Afterhours è salito appena sopra la pari. Probabilmente il mercato aveva scontato quantomeno l'attesa per risultati brillanti del trimestre. Dal 19 gennaio infatti le azioni avevano iniziato un rally che le aveva portate a un rialzo fino al 10% e ad agguantare l'ennesimo record storico.
Oggi il titolo quota 3.380 dollari e gli investitori potrebbero anche pensare di allentare la presa assorbendo la notizia dell'addio di Bezos. C'è da dire che non è scontato che questa sia vista come una cattiva notizia, anzi.
L'avvicendamento alla guida dell'azienda forse sarebbe un punto di forza, dal momento che verrà portata avanti la gestione con la stessa efficienza e con la presenza di Bezos come Presidente Esecutivo, esattamente come accade in Microsoft con Bill Gates.