Huawei costruirà un'auto elettrica con il proprio marchio. Il colosso cinese di telefonini potrebbe già quest'anno lanciare alcuni modelli e sfidare i principali leader del settore.
Attualmente le trattative in corso sono con potenziali partner di matrice asiatica, come Changan Automobile di proprietà dello Stato cinese, che metterebbe a disposizione i propri stabilimenti per realizzare il prodotto. Le discussioni sono avviante anche con BluePark New Energy Technology, facente parte del gruppo BAIC e che ha pieno appoggio dal Governo di Pechino.
Il cambio di direzione impresso dal Huawei è qualcosa di storico, dopo che per due anni è stata bistrattata dalle sanzioni dell'Amministrazione Trump, le quali hanno limitato l'accesso alle catene di approvvigionamento negli Stati Uniti. Per questa ragione la società ha dovuto vendere una parte del business per restare in sella, ma adesso è pronta a un cambio di marcia che potrebbe imprimere un segno decisivo nel mercato delle auto elettriche.
Huawei: un mercato cinese in espansione da sfruttare
Huawei non ha confermato i rumors sulla possibilità di costruire veicoli elettrici con la propria etichetta, ribadendo che l'azienda non è una casa automobilistica ma che mira a fornire componenti per le auto digitali. In realtà le ambizioni della società si sposano con il desiderio dell'azienda di stare a pieno titolo dentro un mercato che vede il Dragone all'avanguardia. SI stima infatti che nel 2025 il settore delle auto elettriche in Cina potrebbe rappresentare il 20% del totale nell'ambito dell'automotive.
Altre aziende operanti in altri settori come Baidu e Foxconn stanno cercando di inserirsi in questo mondo per evitare di rimanere indietro, così come in USA giganti come Amazon e Google stanno investendo in startup che si occupano della produzione di smart car e stanno sviluppando nuove tecnologie legate proprio ai veicoli elettrici.
Al momento Huawei sviluppa software, sensori e hardware di comunicazione 5G per le auto, oltre ad avere stretto collaborazioni con grandi case automobilistiche come Daimler, General Motors e SAIC Motor. Questa settimana ha ottenuto 4 brevetti che riguardano tra l'altro la ricarica dei veicoli elettrici e il controllo della batteria. Tutto lascia pensare che andrà avanti per progettare qualcosa in grado anche di stupire il mercato.
Apple-Kia: sono riprese le trattative per la Apple Car?
Intanto alla Borsa di Seul le azioni di Kia Motors, società del gruppo Hyundai, sono arrivate a guadagnare oltre l'8%, chiudendo la seduta a +3,12%. A infiammare le quotazioni l'indiscrezione rilasciata da parte del sito online coreano Chosun Biz secondo cui è stato firmato un memorandum d'intesa con Apple nel 2020 e le due società hanno deciso di proseguire la collaborazione in 8 settori, tra cui anche quello dei veicoli elettrici.
Se fosse confermata, la notizia squarcerebbe un velo sui rapporti reali tra Kia e il produttore di iPhone, soprattutto dopo la fumata nera di inizio febbraio. Di particolare interesse è la cooperazione che riguarda la mobilità dell'ultimo meglio, che consiste in un progetto per costruire un mezzo per arrivare a destinazione a breve distanza, dopo aver usato un altro mezzo di trasporto. Alcuni esempi attualmente sul mercato sono il Car sharing elettrico, il Bike sharing, lo Scooter sharing e i Micro-mezzi elettrici quali monopattini, hoverboard e segway.
Secondo Kevin Yoo, analista di eBEST Investment & Securities, la possibile intesa Kia-Apple non è in contrasto con quanto affermato da Hyundai sull'interruzione dei rapporti, in quanto quest'ultima si riferiva essenzialmente a un determinato aspetto. La mobilità dell'ultimo miglio ad esempio sarebbe una possibilità che il mercato potrebbe prezzare nei prossimi giorni.