Interessanti sviluppi si stanno vedendo nel mondo valutario soprattutto con riferimento ai cross che vedono l’euro come protagonista: uno di questi è sicuramente EUR/NZD. Grazie ad una politica monetaria hawkish, la divisa neozelandese sta spingendo sull’acceleratore.
Il dollaro neozelandese ha potuto avvantaggiarsi dal rialzo dei tassi al 1% arrivato nelle scorse settimane, confortato anche dalle parole del Governatore Orr il quale non ha escluso di muoversi più velocemente se le condizioni di mercato lo richiederanno. Con mercati che si aspettano un rialzo dei tassi fino al 3% nel 2023 e una BCE in stand by, il cross non poteva che muoversi verso il basso.
EUR/NZD: analisi tecnica e livelli trading
Graficamente stiamo vedendo qualcosa di molto interessante. Su EUR/NZD, la linea di supporto di lungo periodo è stata raggiunta e ora viene messa in discussione. Una discesa sotto 1,60/1,61 sancirebbe la formale inversione di tendenza rendendo il neozelandese una valuta sulla quale scommettere nei prossimi anni. Nella stessa area economica di riferimento c’è anche il dollaro australiano, finora snobbato dai trader di mezzo mondo con posizioni short che recentemente avevano toccato un massimo storico.
Dollaro australiano sostenuto da attese rialzo tassi e materie prime
Le materie prime in rapido rialzo hanno tenuto a galla il dollaro australiano, al quale manca un tassello fondamentale per riprendere terreno: una capitolazione della Banca centrale, finora molto restia ad ammettere la necessità di un rialzo nei tassi di interesse.
Nelle ultime settimane, nonostante le tensioni sui mercati, AUD/USD non ha ceduto terreno, anzi lo ha guadagnato e meglio è andato EUR/AUD grazie alla debolezza della moneta europea. Le dichiarazioni formali della RBA non supporterebbe tale movimento, ma il mercato si aspetta un rialzo dei tassi certo ad agosto.
In Australia l’economia sta crescendo ad un ritmo superiore al 3% e la disoccupazione è ai minimi dagli anni settanta. Mantenere i tassi allo 0,1% potrebbe essere pericoloso visto che l’inflazione sta salendo praticamente ovunque rischiando di uscire dal controllo delle Banche centrali.
EUR/AUD: analisi tecnica e livelli trading
Uno sguardo a EUR/AUD può essere opportuno per comprendere le potenzialità della divisa australiana qualora prendessero forma certe condizioni. Il trend bullish che dal 2012 sostiene il cross, dopo 10 anni potrebbe aver deposto le armi.
Come si vede dal grafico l’improvviso cedimento di area 1,57/1,58 rappresenta un passaggio chiave nell’evoluzione tecnica delle quoazioni. A questo punto per l’euro rimane un solo argine, quello dei minimi 2021 di 1,52.
Dovessero mollare anche questi livelli si aprirebbero le porte del bear market con obiettivi molto ambiziosi a quel punto da collocare tra 1,38 e 1,40, minimi del 2017. Per le divise oceaniche le prospettive sembrano farsi decisamente interessanti.