La parata imperiale con la quale il Presidente cinese Xi ha voluto mostrare al mondo i muscoli e il cervello cinesi, spalleggiato da alleati discutibili ma indubbiamente anti-occidentali, ha destato preoccupazioni nell’Europa democratica e inusuali silenzi nel Presidente Trump.
Se questo sarà il secolo cinese se ne accorgeranno solamente le nuove generazioni fra parecchi anni, indubbiamente la Cina sta diventando però un partner indispensabile per ogni economia, ma anche una potenza militare in grado di influenzare gli equilibri di quasi ogni area del globo. Tutti dovranno tenerne conto.
La Fed è pronta a taglia, la PBoC in stand-by
La prospettiva di una Federal Reserve accomodante che potrebbe ridurre il costo del denaro a settembre nel meeting di politica monetaria del 16 e 17, ha creato le premesse per una contrazione del differenziale di rendimento tra Treasury e bond cinesi a 2 anni. Questo ha favorito un ribasso del cambio USD/CNY essendo oggi meno appetibile il possesso di un titolo di stato americano oltretutto circondato da un sentiment non eccelso attorno al biglietto verde.
Se i tassi cinesi molto difficilmente saliranno nel breve periodo (PBoC: origini, storia e sviluppi della Banca Centrale cinese) visti indicatori PMI che hanno confermato la persistenza di una stagnazione economica, con il settore delle costruzioni che sta vivendo una vera e propria recessione permanente. Il parallelo con il Giappone va avanti.
La deflazione rimane un tema in questo momento storico tutto cinese e che impone la necessità di adottare nuove misure di politica monetaria, ma una manovra più aggressiva di riduzione dei tassi da parte della FED potrebbe essere la benzina giusta per permettere allo yuan di guadagnare ancora terreno. Attenzione però a Trump. I dazi verso la Cina sono per ora sospesi, non accantonati definitivamente. Le trattative vanno avanti, ma gli ultimi eventi, compreso il riavvicinamento alla Russia, non escludono colpi di scena in seno alla Casa Bianca. L’India lo sa bene.
Forex: USD/CNY, è la volta buona per un approdo a 7 Yuan?
Ma veniamo all’analisi tecnica di USD/CNY. Graficamente per il cambio siamo giunti ad uno snodo cruciale con il tentativo della divisa cinese di forzare livelli che potrebbero portare ad un allungo fino all’area di 7 dove si posiziona il livello pivot (minimo di settembre 2024) di un potenziale doppio massimo.

Se la tenuta di area 7,3 in tante occasioni dal 2022 ad oggi ha confermato la linea del Piave per la svalutazione dello yuan, 7 Cny per Usd rappresenta il punto di svolta al di sotto del quale cambierebbe completamente la view verso la divisa cinese. Probabile che almeno da queste parti il mercato tenterà di arrivare nelle prossime settimane se la banca centrale americana confermerà le attese, rendendo quindi opportuno mantenere per ora le posizioni lunghe di yuan. Stop loss sopra 7,20