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Cominciamo le grandi manovre dei trader in vista del mese di agosto per sfruttare gli effetti stagionali tipici di questo mese su tutto il mercato forex
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Il Dollaro australiano potrebbe essere un sicuro protagonista di questa fase vista la sua dipendenza dal mondo commodity
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AudJpy ed EurAud già ora ci mostrano interessanti figure tecniche di inversione
Ormai ci siamo. Come già ricordato lunedì nell’analisi di ChfJpy, il mese di luglio sta per terminare e l’ultima settimana porterà dietro di sè le prime nuvole, avanguardia di quella stagionalità di agosto probabilmente ricca di volatilità tempestosa.
Tempesta sulle asset valutarie ad alto beta come emergenti ed anche commodities currencies. Ma per una parte del cielo che rischia di essere colpita da una tempesta, un’altra potrebbe vivere una stagione felice e lo Yen è sicuramente la divisa su cui puntare.
Assieme al Franco svizzero la divisa nipponica è quella che offre (strano ma vero) i rendimenti reali sulle scadenze decennali più alti. Proprio così. La deflazione contribuisce ad innalzare rendimenti nominali di per sè negativi ed ecco che le due divise safe haven arrivano all’appuntamento con un maggior appeal.
Andiamo adesso ai grafici e cerchiamo di capire se gli indizi che il mercato sta seminando sono quelli giusti. Comincio da AudJpy, una nostra vecchia conoscenza già commentata poche settimane fa e che potrebbe rappresentare un top player di agosto dal lato short. E la chiusura della scorsa settimana conforta in tal senso.
Gli amanti delle candele giapponesi riconosceranno sicuramente la figura della “stella cadente” o altresì detta shooting star. Questa figura non è arrivata a caso e soprattutto su dei livelli che rendono intrigante il trade short. In area 76.50/80 troviamo i massimi di dicembre 2019 ed il tweezer top di maggio 2020.
Evidente come il mercato ha riconosciuto questo livello ed andare short a questo punto con un rigoroso stop loss sulle resistenze sopra citate avrebbe un senso dal punto di vista tattico.
Ma rimanendo sul tema trade tattici, apriamo anche una finestra su un altro cross che vede sempre protagonista l’australiano, ovvero EurAud. Anche in questo caso su scala settimanale è stata formalizzata una tipica figura di inversione nota come “hammer”.
I livelli testati sono significativi e meritano un’apertura di credito. In area 1.60 troviamo anche qui i minimi di maggio e quelli che per tutto il secondo semestre 2019 hanno arginato le velleità dei ribassisti. Andare long su EurAud a questo punto ha senso con stop 1.595.