La Corona norvegese continua a rafforzarsi contro l'euro, pur in un contesto di petrolio sotto i 100 dollari al barile. A inizio luglio mi ero occupato proprio di EurNok in questo articolo, dove avevo scritto “dopo un ritorno a giugno sui supporti di area 10 EUR/NOK è arrivato alla resistenza tecnica più cruciale, ovvero quella zona di prezzo compresa tra 10,4 e 10,5, oltre la quale la debolezza della divisa norvegese si spingerebbe molto più avanti confermando i timori di una recessione globale. Al momento la strategia migliore sembra quella di continuare a rimanere long con target 10,9”.
Strategia che ha confermato la sua bontà visto che da 10,4 il cross è sceso a 9,80, con un carry di rendimento che continua a rimanere positivo rispetto a quello offerto dai titoli di Stato europei. Il dato sull’inflazione di luglio ha rafforzato l’idea dei mercati che nuovi rialzi nei tassi di interesse sono da mettere in preventivo. I prezzi al consumo sono saliti del 6,8% a luglio rispetto al 6,3% atteso, la misurazione core ha visto un balzo del 4,5% rispetto al 3,8% atteso.
EUR/NOK: analisi tecnica e livelli trading
La Norges Bank aveva alzato di 50 punti base i tassi a giugno e nella riunione prevista per il 18 agosto le attese sono per un rialzo di altri 25 punti base con il mercato che specula (proprio aumentando il valore della corona) addirittura su un possibile passo da 50 punti base.
I tassi, oggi all'1,25%, sono attesi dalla Banca centrale al 3,1% nel 2024, un passo più aggressivo di quello previsto dal mercato swap che non va oltre il 2,25% a distanza di 12 mesi. Chiaramente la decisione dell'istituto influenzerà l’andamento della Corona, che ha effettuato un nuovo test della resistenza di 10,5. Come vediamo dal grafico, da inizio 2021 ogni velleità dell’euro di invertire la tendenza si è spenta proprio a ridosso di questo ostacolo.
Alcuni analisti tecnici potrebbero intravedere una figura di testa e spalle rialzista in formazione, con la neckline da posizionare a 10,5. Tuttavia, al momento la recente inerzia bearish e la BCE che potrebbe tornare a più miti consigli in vista dell’inverno e relativa crisi energetica, la strategia short su EUR/NOK potrebbe essere incrementata sotto 9,40.