Dopo settimane di calo e volatilità contenuta, l'attenzione degli operatori si è nuovamente spostata sul Gas Naturale. La questione non riguarda solo la stagionalità o le scorte, ma una serie di dinamiche tecniche che potrebbero riaccendere la domanda – e con essa, la speculazione. In questo articolo e nel video allegato, analizzeremo nel dettaglio se investire nel Gas Naturale adesso è un'opportunità oppure no.
Gas Naturale: stoccaggi pieni ma vulnerabili
Ad oggi, le scorte europee di Gas Naturale sono vicine al 65% della capacità, un livello elevato considerando che siamo solo a fine luglio. Questo elemento potrebbe, di primo acchito, far pensare a un mercato abbondante e sotto controllo. Tuttavia, la dipendenza da forniture LNG (Gas Naturale liquefatto) rende l’Europa estremamente sensibile a fattori esogeni, come scioperi, disastri naturali o escalation geopolitiche. Non a caso, nelle ultime settimane si è tornati a parlare di rischio “panic buying” se dovessero verificarsi interruzioni improvvise.
Volatilità in netto calo: il mercato sta maturando?
Un dato molto interessante emerge dagli ultimi studi dell’EIA (Energy Information Administration): la volatilità del Gas Naturale è in netto calo. Nei mesi recenti, solo il 69% dei giorni ha registrato variazioni superiori al 3-4%, contro l’81% della fine del 2024. È un segnale chiaro: il mercato si sta “normalizzando”, lasciando alle spalle le esplosioni di volatilità estreme del biennio 2022–2023.
Questa riduzione della volatilità rende l’ambiente più adatto a strategie strutturate e meno esposte al rischio immediato. Proprio il contesto perfetto per costruire una strategia di trading/investimento ben ponderata.
EIA: stime rialziste sul prezzo per il 2025–2026
Sempre dai report dell’EIA (Energy Information Administration), emergono proiezioni incoraggianti:
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3,40 $ stimato per fine settembre;
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3,75–3,80 $ attesi entro fine dicembre;
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fino a 4,50 $ nel 2026, secondo l’outlook più ottimistico.
Non si tratta di previsioni certe, ma di scenari costruiti su base statistica e fondamentale ricavati dalla solita legge di domanda-offerta prevista dall'ente più importante al mondo in materia di analisi energetiche.
Il COT Report: produttori in copertura, fondi in accumulo
Uno degli aspetti più rilevanti riguarda l’analisi del COT Report. I produttori stanno ancora mantenendo una copertura short, ma con livelli stabili rispetto a quelli di aprile-maggio. Tradotto: stanno iniziando a ritenere che i prezzi attuali siano sottovalutati. Non stanno più vendendo in massa, e questo è un segnale importante.
Fonte: Forecaster Terminal
Ancora più rilevante è il comportamento dei fondi di investimento (visibile tramite il Forecaster Terminal): stanno iniziando ad accumulare, riducendo lentamente le posizioni corte. È il classico movimento “in silenzio” che spesso precede i rally direzionali più importanti. Il nuovo COT, in arrivo stasera dopo le 22:30, sarà cruciale per confermare o meno questa tendenza.
Analisi tecnica: livelli da osservare e possibili strategie
Sul piano tecnico, il contratto future sul Gas Naturale quotato al NYMEX (Ticker: NG) ha recentemente raggiunto un primo supporto statico in area 3,10$/MMBtu, dopo un ribasso di oltre il -10% in pochi giorni. Questo livello rappresenta una resistenza chiave, dove negli ultimi mesi si sono concentrati numerosi volumi.
In caso di rimbalzo tecnico confermato sopra i 3,15-3,20 $, i successivi target si collocano a 3,40 $, area dove passa anche la media mobile a 200 periodi giornaliera. Al contrario, un ritorno sotto i 3$ indebolirebbe lo scenario, aprendo le porte a nuovi test di 2,80$-2,70$, supporto di medio periodo.
Operativamente, una strategia prudente potrebbe essere quella di attendere un pullback verso i 2,70 $–2,60 $ per valutare ingressi long con stop contenuti. Per chi opera con opzioni, è interessante notare come le call ATM stiano iniziando ad apprezzarsi più rapidamente delle put, segnale di un posizionamento più aggressivo da parte del mercato.
La nostra operatività sul gas si basa su una logica a tre livelli di ingresso:
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Primo ingresso: in area 3,40 $, dove è partito il primo acquisto;
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Secondo ingresso: da valutare in caso di ribasso intermedio e più o meno intorno ai prezzi attuali (3,10$);
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Terzo ingresso: posizionato in area 2,80$-2,70$, che rappresenta un livello tecnico e psicologico molto rilevante, vicino ai minimi di aprile.
Questo approccio a “DCA tattico” consente di mediare il prezzo con consapevolezza, senza esporsi eccessivamente a breve termine con una gestione prudente e progressiva.
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