L’investitore miliardario Peter Thiel ha completamente dismesso la propria partecipazione in NVIDIA tra luglio e settembre 2025, vendendo circa 537.742 azioni per un controvalore vicino ai 100 milioni di dollari. Parallelamente ha ridotto drasticamente l’esposizione in Tesla, Inc. - da 272.613 azioni a circa 65.000 - mentre ha acquisito nuove posizioni in Apple Inc. e Microsoft Corporation.
Questa mossa giunge in un momento in cui nel mercato cresce la preoccupazione per una possibile bolla valutativa nel settore dell’intelligenza artificiale, con aziende come OpenAI che stimano investimenti nell’ordine del trilione di dollari. In questo articolo e nella videoanalisi allegata, vedremo le motivazioni che si nascondono dietro a questa decisione e quali sono i livelli da tenere d'occhio su Nvidia.
Ho venduto le azioni Nvidia: ti spiego perché
Chi è Peter Thiel e perché ha venduto le azioni Nvidia?
Thiel, co-fodnatore di Paypal e Palantir, è noto per il suo approccio che unisce visione contrarian e riflessione critica verso il settore tech: nel corso di un’intervista con Peter Robinson di circa un anno fa, egli ha definito parte del discorso sull'AI come "propaganda della Silicon Valley", invitando a considerare non solo l’entusiasmo, ma anche la realtà concreta: "potrebbe aggiungere soltanto l’1% all’anno al PIL", ha affermato, pur riconoscendo ampi margini di errore. Da questa impostazione emerge una visione in cui l’AI è una leva reale, ma non una panacea che risolve tutti i problemi o genera crescita illimitata.
Alla luce di questa filosofia, l’uscita da NVIDIA può essere interpretata come una scelta coerente: Thiel probabilmente ritiene che molte aspettative sul potenziale dell’AI siano già state incorporate nei prezzi, riducendo il rapporto rischio/rendimento favorevole.
L’azienda, leader nelle infrastrutture per l'intelligenza artificiale, si trova esposta non solo ad un ritmo eccessivamente alto di innovazione ma anche a fattori quali la competizione globale, la regolamentazione e la supply chain. In questo quadro, ridurre l’esposizione significa accettare che il “momento migliore” per un’entrata più aggressiva potrebbe essere passato o stia per chiudersi.
L’evoluzione del portafoglio di Thiel verso aziende come Apple e Microsoft segnala inoltre un cambio di focus: da settori più in "bolla" a business con forte MOAT competitivo, flussi di cassa robusti e modelli consolidati, ovvero verso quelle situazioni in cui la probabilità di sorprese negative è inferiore. Questo passaggio sottolinea l’importanza del "momento migliore" d’esposizione: non solo scegliere bene il titolo, ma anche farlo nel timing opportuno.
Analisi grafica e valutazione attuale di NVIDIA
Il titolo NVIDIA viene scambiato attualmente intorno ai 190 dollari per azione. Le analisi di valutazione indicano che, pur con fondamentali forti, il prezzo attuale sconta un elevato grado di ottimismo.
Nonostante ciò, la narrativa sull’AI continua a supportare il titolo: alcuni analisti ipotizzano che NVIDIA possa trarre beneficio da investimenti infrastrutturali nell’IA nell’ordine di trilioni di dollari nei prossimi anni.
Dal punto di vista puramente tecnico, il Forecaster Terminal tende a confermare questa visione ottimistica sul titolo.
Fonte: Forecaster Terminal
Come riportato nella schermata dei "fundamentals", per il Forecaster Terminal il titolo è sottovalutato di circa il 35% con un fair value stimato intorno ai 257 dollari per azione. Questa visione viene confermata anche da alcuni target degli analisti di Wall Street più ottimisti.
Dal punto di vista puramente tecnico, il prezzo ha messo sotto pressione l'area di supporto intorno ai 175-180$, ma per il momento sta tenendo banco grazie ad una domanda ancora forte. La vera area resistenziale da dover recuperare è la zona dei 200 dollari per azione, livello psicologico e tecnico fondamentale per il prosieguo rialzista del titolo nei prossimi mesi.
Se quest'area verrà rotta con forza, magari con una chiusura settimanale robusta, non sarebbe difficile raggiungere nuovi massimi storici in breve tempo.
Con questi presupposti e con un mercato ancora lievemente incerto, la trimestrale di mercoledì 19 novembre sarà fondamentale per consegnare una bussola agli investitori. Per questo terremo la situazione ben monitorata in attesa di quella che, come sempre, è la trimestrale più importante in assoluto.
Disclaimer: File MadMar.