La notizia che Intel produrrà semiconduttori per l'esercito statunitense, con una sovvenzione di 3,5 miliardi di dollari, ha del clamoroso. Infatti il titolo fa segnare più del 4% nel pre-market. Quali risvolti avrà sul prezzo una notizia del genere? Lo scopriamo in questo articolo e nella video analisi allegata.
Intel: il programma Secure Enclave
Il programma segreto degli Stati Uniti, chiamato Secure Enclave, mira a rafforzare la produzione di chip avanzati destinati ad applicazioni militari e di intelligence.
Sebbene Intel sia sempre stata in testa per l'assegnazione di queste sovvenzioni, ci sono state resistenze da parte di altri produttori di chip, preoccupazioni a Washington riguardo alla strategia di fare affidamento su un'unica azienda e una disputa sui finanziamenti tra diverse agenzie e Capitol Hill, che minacciava di ridurre l'importo totale assegnato a Intel.
Secondo le fonti, l'annuncio ufficiale del finanziamento potrebbe arrivare già la prossima settimana. Questo si aggiungerebbe ad un possibile finanziamento di 8,5 miliardi di dollari in sovvenzioni e 11 miliardi di dollari in prestiti che Intel ha ottenuto a marzo in base al Chips and Science Act, una legge firmata dal Presidente Joe Biden nel 2022 per rivitalizzare la produzione di semiconduttori negli Stati Uniti e ridurre la dipendenza dai fornitori asiatici.
Intel è ancora in fase di negoziazione dei termini di questo più ampio pacchetto di incentivi, destinato a supportare impianti in Arizona, Ohio, New Mexico e Oregon. Come altri beneficiari del Chips Act, Intel non ha ancora ricevuto i fondi e la sua assegnazione è considerata preliminare.
Le azioni Intel hanno guadagnato più del 4% in pre-market mentre Il titolo era sceso del 61% quest'anno fino alla chiusura a 19,66 dollari di venerdì scorso.
L'accordo sul Secure Enclave segnala che il governo degli Stati Uniti ha fiducia in Intel per realizzare i piani del Pentagono, nonostante i recenti problemi dell'azienda. Il mese scorso, Intel ha pubblicato un rapporto sugli utili e una previsione di ricavi devastanti, che hanno fatto crollare le azioni e incrinato la fiducia nel piano di ristrutturazione ambizioso del CEO Pat Gelsinger che si basa su investimenti in stabilimenti in tutto il mondo.
Intel: ecco il piano della società per tagliare i costi
Notizie positive anche dall'Europa
Mentre Intel continua a lottare con una situazione finanziaria incerta, arrivano notizie incoraggianti anche dall'Europa che potrebbe offrire un sostegno significativo all'azienda in difficoltà. La Commissione europea ha recentemente approvato un pacchetto di aiuti di Stato da 1,9 miliardi di dollari (pari a 7,4 miliardi di zloty) destinato a sostenere Intel in un importante progetto di investimento in Polonia.
Il vice primo ministro polacco, Krzysztof Gawkowski, ha annunciato che questo pacchetto di aiuti fa parte di un più ampio investimento del valore complessivo di oltre 25 miliardi di zloty (6,47 miliardi di dollari). La somma sarà destinata alla realizzazione di un nuovo impianto avanzato di assembly & test per semiconduttori nei pressi di Wrocław, annunciato da Intel nel giugno 2023.
L'impianto polacco rappresenta un tassello cruciale nella strategia europea di Intel, specialmente in relazione al sito di fabbricazione di wafer che la società ha pianificato di realizzare a Magdeburgo, in Germania. Tuttavia, non mancano le speculazioni sul fatto che l'azienda possa fare un passo indietro rispetto a questo progetto, vista l'incertezza finanziaria che la circonda. Nonostante ciò, le autorità polacche restano fiduciose.
Il via libera da parte dell'Unione Europea non è l'ultimo passo del processo. Infatti, il governo polacco deve ancora approvare formalmente la legislazione relativa agli aiuti di Stato e finalizzare alcuni dettagli con la Commissione europea. Secondo il viceministro degli Affari Digitali, Dariusz Standerski, l'accordo potrebbe essere chiuso entro la fine dell'anno, con i fondi che saranno erogati fino al 2026.
L'investimento in Polonia da parte di Intel non solo rappresenta una mossa strategica per l'azienda, ma porterà anche benefici economici significativi al paese. Il nuovo impianto creerà circa 2.000 posti di lavoro all'interno dell'azienda, oltre a generare opportunità occupazionali indirette nei settori collegati alla catena di fornitura.
Il progetto polacco appare inoltre fondamentale per rafforzare la catena di approvvigionamento di semiconduttori in Europa, rendendola più resiliente e meno dipendente da fornitori asiatici, in linea con l'ambizione comune di una maggiore sicurezza.
Cosa fare con le azioni Intel a Wall Street?
Le news di questo weekend fanno ben sperare nel futuro di Intel nonostante le difficoltà riscontrate dall'azienda nell'ultimo periodo. Per questo valuteremo un ingresso long di lungo periodo sul gigante dei semiconduttori utilizzando il broker Trive che non applica alcun costo aggiuntivo sul transato e con il quale è possibile anche operare in leva 1:5 su tutte le azioni quotate.
Il grafico qui in alto rappresenta l'andamento del prezzo di Intel da luglio 2024 ad oggi. L'attenzione cade immediatamente sull'enorme gap down generato col rilascio dell'ultima trimestrale ed è proprio quello il nostro obiettivo finale.
Attualmente il prezzo quota 20,60$ (linea in blu) e, ad apertura Wall Street, rappresenterà un'ottima area di acquisto per la nostra operazione di ampio respiro. Lo stop loss ipotetico sarebbe da piazzare sotto 18.80$ ma, per questo tipo di operatività, attenderemo di volta in volta le chiusure settimanali. Soltanto se una di queste chiusure dovesse terminare sotto al prezzo indicato, chiuderemo il trade in perdita.
Il target quasi obbligatorio da raggiungere è la soglia dei 25 dollari per azione ma, come prima, valuteremo di restare in posizione con una chiusura settimanale al di sopra di questo livello.
Disclaimer: File MadMar