I prezzi dei futures sul petrolio hanno chiuso la giornata di venerdì sulla soglia dei 67,6 dollari al barile per la prima volta da marzo 2023 registrando una perdita settimanale complessiva di quasi l'8%. Tutto ciò in un contesto in cui i tagli dell'OPEC+ sono stati confermati per i prossimi 2 mesi. Quindi, cosa c'è dietro alla rapida discesa dei prezzi dell'oro nero? Lo vediamo proprio in questo articolo e nella video analisi allegata.
Calo dei prezzi del petrolio nonostante tagli dell'OPEC+
L'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio e i suoi alleati (OPEC+) ha annunciato giovedì un'ulteriore estensione dei tagli alla produzione di petrolio, mentre i prezzi del greggio e dei carburanti continuano a essere in calo.
I Paesi membri dell'organizzazione estenderanno i tagli alla produzione di 2,2 milioni di barili al giorno fino a novembre, con l’intenzione di eliminare progressivamente questi tagli volontari a partire da dicembre, fino a novembre 2025.
Non è la prima volta che l'OPEC+ prolunga i tagli alla produzione nel tentativo di sostenere i prezzi del petrolio. A giugno, il gruppo ha esteso il taglio di 2,2 milioni di barili al giorno fino alla fine di settembre. Nello stesso mese, hanno prorogato fino alla fine del 2025 anche un altro taglio, pari a 1,65 milioni di barili al giorno, annunciato nell’aprile del 2023.
A giugno, l'Agenzia Internazionale dell’Energia ha avvertito che un eccesso di offerta potrebbe indebolire il controllo esercitato dall'OPEC+ sui prezzi del petrolio. Secondo le previsioni dell'agenzia nel suo rapporto sul mercato petrolifero a medio termine, l'offerta globale di petrolio potrebbe superare la domanda di ben 8 milioni di barili al giorno entro il 2025.
Considerando il forte sell-off di settimana scorsa, probabilmente gli investitori si aspettavano qualcosa in più per far fronte alla domanda aggregata di petrolio in calo e non soltanto una conferma dei precedenti tagli.
Infatti, nonostante i continui tagli alla produzione e le tensioni geopolitiche in Medio Oriente, i prezzi del petrolio sono scesi nel corso dell'anno. Le preoccupazioni sulla diminuzione della domanda in Cina, il più grande importatore di petrolio al mondo, hanno contribuito a mantenere i prezzi bassi, così come la produzione record degli Stati Uniti.
Stagionalità e correlazione col passato
In un contesto così incerto, verifichiamo se l'andamento del petrolio di quest'anno sta rispettando la stagionalità degli ultimi cicli per capire come posizionarci.
Grazie alla nuova funzione "Correlation" del Forecaster Terminal è possibile stabilire se l'andamento corrente del prezzo sta rispettando adeguatamente la stagionalità degli ultimi anni. Il petrolio pare proprio che abbia un andamento coerente (superiore al 75% di correlazione) rispetto alle stagionalità degli ultimi tre, cinque, sette e dieci anni.
Con questo dato a disposizione, siamo confidenti del fatto che questo atteggiamento possa continuare in futuro, rispettando quindi la stagionalità anche nei prossimi 2 mesi. Purtroppo, però, settembre ed ottobre non mostrano uno spiccato andamento direzionale ma anzi hanno quasi sempre avuto una tendenza laterale-rialzista.
Questo atteggiamento potrebbe essere un'ottima occasione per andare a sfruttare eventuali rimbalzi rialzisti per costruire posizioni short sull'oro nero.
Come fare trading sul petrolio WTI
Per l'analisi odierna faremo riferimento ai livelli tecnici dello strumento "WTISPOT" presente sul broker Trive. Questo strumento, non avendo scadenza tecnica, ci permetterà di costruire la nostra operazione di ampio respiro nei prossimi due mesi.
Per ciò che abbiamo notato prima sull'andamento stagionale, ci toccherà attendere un possibile rimbalzo tecnico e ritracciamento almeno verso l'area di rottura tra 71$-72$ per avere conferma dalla price action di un eventuale retest e prosecuzione ribassista.
Qualora il prezzo dovesse tornare nella nostra area di attenzione (rettangolo blu), inizieremo a costruire la nostra posizione short a più livelli di ingresso ma con stop loss fisso sopra 73 dollari per barile.
Il target massimo raggiungibile sarà piazzato intorno al range 63$-64$, livello di prezzo che stanno scontando le scadenze più lunghe dei futures sul petrolio wti, essendo la curva dei prezzi ancora in backwardation.
Disclaimer: File MadMar