Durante la settimana delle Banche Centrali non potevano di certo mancare le sorprese. Dopo la pausa della Fed (Federal Reserve) al rialzo dei tassi, si sono espresse la BoE (Bank of England) e la SNB (Swiss National Bank). Sulle orme della Banca Centrale statunitense, queste ultime due hanno optato per una conferma del benchmark cogliendo di sorpresa il mercato forex. In uno scenario del genere l'Euro potrebbe rafforzarsi proprio nei confronti di Sterlina e Franco Svizzero. In questo articolo tratteremo più nel dettaglio il secondo per poi approfondire la questione della Sterlina (ben più complessa) nei prossimi articoli.
Tassi di interesse e dati macro economici - Svizzera
Nel caso della Banca centrale svizzera, gli analisti si attendevano un ulteriore aumento di 25 punti base al 2%. Invece la SNB ha deciso di sorprendere tutti con una pausa, lasciando i tassi invariati a 1,75%.
Alla maggior parte dei lettori probabilmente il livello attuale dei tassi Svizzeri potrà sembrare basso se confrontato a quelli della BCE (Banca Centrale Europea) o ancor di più a quelli USA. Ebbene, come mostrato dal grafico qui in alto, i livelli attuali dei tassi di interesse non si vedevano dal 2008, anno in cui si sfiorò il 3%. Quindi il livello attuale non è poi così basso come sembra.
Nell'immaginario comune l'economia svizzera tende ad essere vista come eccezionale, priva di intoppi e sopratutto destinata ad una crescita forte e costante. Purtroppo negli ultimi mesi i dati ci stanno dicendo il contrario ed è proprio per questo motivo che la Banca Centrale ha pensato bene di valutare una pausa al rialzo dei tassi per capire come gli interventi già messi in campo impatteranno sull'economia.
Nell'istogramma qui in alto è riportata la crescita del PIL (Prodotto Interno Lordo) svizzero. Come è facilmente deducibile, da gennaio la Svizzera ha dovuto fare i conti con una crescita fiacca, tra lo 0,2% e lo 0,3% su base trimestrale, toccando addirittura una variazione nulla nell'ultimo trimestre del 2022 e nel secondo trimestre del 2023 (rilasciato il 4 settembre).
Questi dati, accompagnati da un restringimento economico mondiale, hanno fatto optare per una pausa al rialzo dei tassi nell'ultima riunione di politica monetaria della Banca Centrale svizzera. Con questi presupposti, considerando che per quanto riguarda l'Euro ci sarebbe ancora spazio per un aumento da 25 punti base, il cross valutario EUR/CHF potrebbe andare a favore del primo.
Analisi Tecnica - EUR/CHF
Subito dopo il rilascio del dato in questione, l'EUR/CHF ha subìto un'improvvisa impennata facendo segnare un +1% nel giro di poco più di un'ora. Un'esplosione di volatilità del genere non si vede tutti i giori su questo cross e quindi prendiamo la palla al balzo per poterci posizionare al meglio in ottica long.
C'è però da fare un distinguo tra analisi su timeframe giornaliero e H1/H4. Il movimento in questione infatti è altamente significativo su timeframe multiday e poco meno su timeframe elevati, come appunto il giornaliero.
Questo perchè abbiamo due aree resistenziali nettamente differenti a seconda del timeframe considerato. Sul giornaliero l'ultimo muro per il prezzo è rappresentato dal livello 0,9650 CHF che purtroppo non è ancora stato rotto al rialzo.
Su timeframe più bassi invece, il livello di 0,9600 CHF è stato nettamente rotto proprio col movimento sopra menzionato. Pensiamo comunque che la rottura é talmente violenta che potrebbe condizionare anche i timeframe più elevati e, quindi, operatività di ampio respiro. Per il nostro posizionamento Long, attendiamo un ritracciamento ed un retest dell'are intorno a 0,9600 CHF.
Livelli Operativi
- Ingresso: 0,9600 CHF e dintorni;
- Stop Loss: 0,9555 CHF;
- Target 1: 0,9650 CHF;
- Target 2: 0,9700 CHF.