Questa settimana sarà particolarmente importante per l'Euro. La valuta del Vecchio continente non se l'è passata benissimo negli ultimi tre mesi ed adesso pare stia tentando un timido rimbalzo. I dati dell'inflazione (CPI) di questa settimana e soprattutto il rilascio dei verbali dell'ultimo meeting di politica monetaria della BCE (Banca Centrale Europea) potrebbero smuovere finalmente le acque, donando all'Euro quella spinta di cui ha bisogno. Valutiamo un Long su uno dei cross più interessanti al momento: Euro/Franco svizzero.
Inflazione (CPI) e verbali BCE
Mercoledì e venerdì verranno rilasciati i dati relativi all'inflazione in Germania, Francia e Spagna. Gli analisti valutano un CPI in decrescita dal 6,1% al 4,5% per la Germania, al 4,9% costante per la Francia ed in leggero rialzo dal 2,4% al 3,4% per la Spagna. Dati piuttosto contrastanti per i principali paesi dell'Eurozona che quindi potrebbero dirci ben poco in merito all'effettivo andamento dell'inflazione anno su anno. Bisognerà quindi attendere mercoledì 18 ottobre per ottenere dati più precisi del CPI riguardanti la media Europea nel suo complesso.
Ci sarà però un evento che potrà dirci di più in merito alle future decisioni della BCE: il rilascio dei verbali ufficiali dell'ultimo meeting della Banca Centrale. Rilasciate circa un mese dopo la decisione di politica monetaria della BCE, le cosiddette "minutes" verranno rese pubbliche giovedì alle 13:30 poco dopo il discorso di Fabio Panetta, membro del Comitato Esecutivo.
Gli operatori attendono con ansia di scoprire quali sono stati i termini con i quali si è discusso l'ultimo rialzo dei tassi di interesse di 25 punti base e soprattutto l'outlook sul futuro della politica monetaria della Banca Centrale. Potrebbe essere lo spunto perfetto per confermare la visione hawkish del Comitato e quindi per far riapprezzare finalmente l'Euro.
In un contesto simile, qualora le nostre ipotesi venissero confermate, ci si potrebbe posizionare in ottica Long proprio nei confronti della moneta unica a discapito di altre valute che si sono mostrate leggermente deboli come il Franco svizzero.
Analisi Tecnica - EUR/CHF
Riprendiamo l'analisi fatta il 22 settembre Caffè&Mercati - BoE e SNB sorprendono, tassi in pausa e long EUR/CHF per rimarcare il medesimo concetto espresso in precedenza: è molto probabile che la Banca Centrale Svizzera continuerà ad optare per una pausa al rialzo dei tassi anche nelle riunioni successive e questo potrebbe indebolire ulteriormente il Franco svizzero.
Dal punto di vista tecnico, il cross valutario EUR/CHF ci dà parecchie sicurezze operative per diversi motivi.
Su timeframe settimanale siamo su un bel supporto che dura da settembre 2022; su quello giornaliero il livello tra 0,9500 chf e 0,9600 CHF pare stia funzionando perfettamente come zona di accumulazione e proprio in questi ultimi giorni stiamo assistendo ad un retest dell'area in questione.
Il livello di 0,9570 CHF è l'origine dalla quale è partito il forte impulso dovuto alla decisione a sorpresa della SNB (Swiss National Bank) di mettere in pausa i tassi di interesse. Quindi riteniamo che questo particolare livello sia un ottimo catalizzatore per un forte ritorno della domanda.
Inoltre, se ci spostiamo su timeframe H4, notiamo che il livello chiave di 0,9650 CHF in precedenza è stato rotto al rialzo proprio dall'impulso del 21 settembre citato poco prima. Insomma, abbiamo una convergenza di più elementi ed un riallineamento interessante dei 3 timeframe principali. Siamo quasi obbligati a dover valutare un long su EUR/CHF partendo da un'entrata da effettuare direttamente a mercato.
Livelli Operativi
- Ingresso: tra 0,9600 CHF e 0,9560 CHF;
- Stop Loss: 0,9490 CHF;
- Target 1: 0,9640 CHF;
- Target 2: 0,9690 CHF.
Operazione di medio-lungo termine.