L'entusiasmo per Bitcoin si è acceso nuovamente negli ultimi giorni. La principale criptovaluta ha sfondato quota 50.000 dollari e ora si dirige verso obiettivi più ambiziosi. Dal record di 64.780 dollari del mese di aprile ancora c'è parecchia strada da fare (in questo momento le quotazioni si aggirano intorno a 51.650 dollari), ma si sa che con la volatilità delle monete virtuali la tempistica potrebbe essere più breve di quel che si pensi.
Sembra che gli investitori abbiano approfittato del calo susseguente alla presa di posizione repressiva della Cina per acquistare a prezzi più bassi, forti anche del consolidamento di Bitcoin come valuta a corso legale in El Salvador. Si attendono nei prossimi giorni segnali dalle Authority statunitensi, dopo che la Securities and Exchange Commission ha manifestato recentemente l'esigenza di una regolamentazione a un settore che rischia di sfuggire di mano.
Criptovalute: per BofA il mercato non può essere ignorato
Il mercato delle criptovalute oggi ha raggiunto un valore di oltre 2.000 miliardi di dollari, una dimensione che a giudizio di Bank of America non può più essere messa in secondo piano. Gli utenti che investono in questi assets sono passati da 66 milioni di maggio dello scorso anno a più di 200 milioni oggi, ma secondo BofA è tutto il sistema che ruota intorno alla blockchain ad aver avuto una crescita eccezionale.
Dagli NFT alla stablecoin, dalla DeFi alle CBDC, vi è un mondo che sta crescendo e si sta sviluppando a una velocità impressionante. Basti considerare come ad esempio i Non Fungible Token stanno spopolando nelle aziende riguardo la creazione dei contenuti. Nel 2020 il valore complessivo delle vendite di NFT era di appena 250 milioni di dollari, oggi ha superato i 3 miliardi, una cifra che rende l'idea degli enormi progressi in una certa direzione.
Il mondo della finanza sta avendo una rivoluzione anche nel modo di accedere ai finanziamenti. Le venture capital hanno più che triplicato i finanziamenti in attività e tecnologie legate alla blockchain: erano 5,5 miliardi l'anno scorso, sono diventati 17 miliardi oggi. Per non parlare della attività di aggregazione in questo settore, passati da 2,5 miliardi prima del Covid-19 a 4,2 miliardi nel 2021.
Tutti numeri che gli analisti della banca d'affari americana giudicano sintomatici di un grande cambiamento in atto. L'unico rischio è rappresentato da un intervento pubblico per reprimere il mercato così come si è fatto in Cina, ma per BofA gli effetti sarebbero solo di breve termine, perché alla lunga la partecipazione degli investitori sia retail che istituzionali aiuterebbe a rilanciare il settore.
Bitcoin: il parere degli analisti
Dove potrebbe arrivare ora Bitcoin alla luce dell'ultimo sprint? Arcane Research, in un suo rapporto, scrive che la valuta digitale numero uno viene scambiata in questo momento al limite più alto del suo intervallo di consolidamento, dopo aver superato 2 resistenze chiave. Un forte livello di supporto si trova tra 46.000 e 48.000 dollari e per un pò di tempo Bitcoin potrebbe stazionare in quell'area.
Più possibilista Katie Stockton, manager e fondatore di FairLead Strategie. L'esperta ritiene che il prossimo banco di prova sarà la resistenza di 52.900 dollari, superata la quale Bitcoin andrebbe presto a testare l'area 65.000 dollari, dove si trova il suo massimo storico. Prevede invece cali tra il 10% e il 20% Michael Sonneshein, Amministratore Delegato di Grayscale Investments. Per il CEO aziendale però questa rappresenterà l'ennesima opportunità per entrare a mercato a prezzi più bassi.