Wall Street: il trucco da 1.000 miliardi che gonfia le Borse | Investire.biz

Wall Street: il trucco da 1.000 miliardi che gonfia le Borse

07 ago 2025 - 12:00

Il 2025 è destinato ad essere l'anno in cui i buyback societari faranno registrare un nuovo record

Tra i fattori che anche in questo 2025 stanno spingendo le Borse a Wall Street ce n'è uno che spesso è sottovalutato: i buyback. Secondo Howard Silverblatt, senior index analyst di S&P Dow Jones Indices, le aziende dell’S&P 500 sono sulla buona strada per superare ogni precedente record in termini di riacquisto di azioni proprie nel 2025, battendo persino il picco raggiunto appena un anno fa.

Nel 2024 i buyback avevano toccato quota 942,5 miliardi di dollari. E i dati più recenti segnalano un’accelerazione: solo nel mese di luglio 2025, le società hanno annunciato riacquisti per 165,63 miliardi, un record mensile assoluto, rileva Birinyi Associates. Complessivamente, da inizio anno, i buyback annunciati hanno raggiunto 926,1 miliardi di dollari.

È importante ricordare che un buyback annunciato non equivale a un’operazione effettivamente eseguita: l’autorizzazione da parte del Consiglio d’amministrazione non sempre si traduce in acquisti immediati. Tuttavia, l’entità degli annunci indica chiaramente che le aziende sono intenzionate a sostenere l'andamento dei propri titoli anche in un contesto macro incerto.

Silverblatt prevede che “nella seconda metà dell’anno sarà rilevato un nuovo record”, confermando una tendenza destinata a proseguire. 

 

Buyback S&P 500: conti societari ok ma attenzione alle valutazioni

Questa ondata di buyback arriva in un momento in cui i mercati azionari si trovano in una fase interlocutoria. Dal fronte societario, i conti della Corporate America si stanno dimostrando particolarmente solidi: con poco meno del 70% delle società dell'S&P 500 che finora ha alzato il velo sui conti, John Butters di FactSet calcola che l'82% ha battuto le stime in termini di EPS ed il 79% ha riportato una sorpresa positiva dal fronte dei ricavi.

Sull'intero trimestre, il tasso di crescita degli utili dovrebbe attestarsi al 10,3% annuo. Nel caso in cui l'incremento dovesse superare il 10%, si tratterà del terzo trimestre consecutivo di crescita degli utili a due cifre.

Una nota dolente è rappresentata dalle valutazioni: di poco sotto i 25 punti, il rapporto prezzo/utili è maggiore della media storica, fissata a 15-16 volte. Il dato è visto in riduzione in quota 25 nel primo trimestre 2026 e sotto le 23 volte nel Q2. 

Utili societari solidi, prezzi elevati, ma anche tassi di interesse alti, incertezza geopolitica e segnali contrastanti dalla crescita globale: in un simile contesto gli investitori sembrano aggrapparsi alla stabilità apparente offerta dai riacquisti. Ma se da un lato questi sostengono la domanda e riducono il flottante, dall’altro pongono interrogativi sull’effettiva capacità delle aziende di generare crescita organica.

Il buyback, infatti, è una leva potente ma ambigua: da un lato restituisce valore agli azionisti, dall’altro può celare una mancanza di alternative strategiche. “Quando un’azienda non trova impieghi più redditizi per la liquidità – innovazione, acquisizioni o espansione – spesso opta per riacquistare le proprie azioni”, evidenzia Nicholas Colas, cofondatore di DataTrek Research. Il messaggio implicito è duplice: fiducia nei fondamentali, ma anche assenza di opportunità migliori.

 

 

Meno azioni e utili in aumento: il lato tecnico dei buyback

Il funzionamento dei buyback è semplice ed efficace: riducendo il numero di azioni in circolazione, si aumentano gli utili per azione (EPS), anche a parità di risultati operativi. Questo effetto cosmetico può spingere gli investitori a rivalutare positivamente il titolo, alimentando il circolo virtuoso della domanda.

I buyback rappresentano una fonte aggiuntiva di domanda sul mercato azionario in un momento in cui molti fondi appaiono più cauti. In altre parole, le stesse aziende stanno sostenendo – e in parte guidando – i propri corsi azionari. Una dinamica che potrebbe contribuire a spiegare perché, nonostante i venti contrari, Wall Street continui a salire verso livelli record.

Tuttavia, questa dipendenza crescente da strumenti “interni” per sostenere il valore di Borsa può diventare un’arma a doppio taglio. In caso di improvvisi shock esogeni o deterioramento dei fondamentali, il sostegno artificiale potrebbe venire meno, esponendo il mercato a correzioni più violente.

 

 

0 - Commenti

I Nostri Partners



Malta

ELP Finance LTD

34, Wied Ghomor Street, St. Julians STJ 2043 – Malta

+356 20 341590

Switzerland

ELP SA

Corso San Gottardo 8A, 6830 Chiasso, Switzerland

+41 91 9228171

Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web.

L’utilizzo del presente sito è soggetto al diritto svizzero, che ha giurisdizione esclusiva in relazione all’interpretazione, applicazione ed effetti delle condizioni d’uso. Il tribunale cantonale competente avrà giurisdizione esclusiva su tutti i reclami o le controversie derivanti da, in relazione a o in relazione al presente sito web ed al suo utilizzo.

Le informazioni presenti sul sito web non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web di ELP SA o ELP Finance LTD (di seguito il “gruppo ELP” o “ELP”) indirizzano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Gli strumenti finanziari menzionati nel presente sito web possono essere soggetti a restrizioni di vendita in alcune giurisdizioni.

Continuando ad accedere o utilizzare questo sito web o qualsiasi servizio su questo sito, dichiari di accettarne i termini e condizioni. Tutti gli investimenti finanziari comportano un certo livello di rischio. Il trading e la speculazione finanziaria comportano un alto livello di rischio e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. Prima di decidere di investire dovresti considerare attentamente i tuoi obiettivi di investimento, il livello della tua esperienza, la tua disponibilità ad assumersi dei rischi e consultare un consulente indipendente. C'è sempre la possibilità di perdere l'investimento, per intero o parte di esso. Quindi ti suggeriamo di investire denaro che puoi permetterti di perdere.

Dichiarazione di non responsabilità - Informativa sui rischi - MAR - Informativa sul trattamento dei dati personali - Termini e condizioni - Codice Etico - Cookie policy - Privacy Policy

© 2025 Investire.biz, all rights reserved.