Nel giorno in cui entrano in vigori i dazi voluti da Donald Trump, i mercati azionari europei inaugurano la quarta seduta della settimana in generale territorio positivo. In questo contesto il FTSE Mib prosegue il suo trend ascendente portandosi in direzione dei 41.500 punti.
Sopra queste aree resistenziali è possibile una continuazione degli acquisti, con prossimi target per l'indice italiano nei pressi dei 41.700-41.750 punti e a seguire la soglia dei 42 mila punti. Al contrario, il ritorno dei corsi sotto i 40 mila punti dovrebbe andare a riattivare il trend di breve ribassista, con prossimi target sui 39.500 punti.
Tra i titoli che nella seduta odierna potrebbero vedere una volatilità in aumento sui mercati europei troviamo Rheinmetall, con il gruppo della Difesa che in queste ore ha comunicato i conti del 2° trimestre. Andiamo a scoprirli.
Rheinmetall: vendite sotto le attese nel 2° trimestre
Nelle scorse ore Rheinmetall ha comunicato i conti del 2° trimestre che, a causa di un ritardo nell'assegnazione di alcuni contratti in Germania, sono stati contrassegnati da vendite inferiori al consenso. Queste si sono attestate a 4,3 miliardi di euro, rispetto ai 3,82 miliardi di euro dello stesso periodo del 2024, ma sotto il consenso posto sui 4,53 miliardi di euro. Aumento del 18% a 475 milioni per l'utile operativo, con un margine che si è attestato al 10%.
Per quanto riguarda l'utile netto, è passato dai 110 milioni del 2024 agli attuali 215 milioni di euro, con un utile per azione che si attesta a 4,78 euro, dai precedenti 2,53 euro. Nel periodo il portafoglio ordini è aumentato raggiungendo i 63,2 miliardi di euro, rispetto ai 48,6 miliardi di euro di dodici mesi prima.
Nel corso della presentazione dei dati il gruppo ha confermato la guidance per quanto riguarda il 2025, che dovrebbe vedere un fatturato a 12 miliardi di euro, per salire a 30 miliardi di euro entro il 2030. Inoltre il Ceo del gruppo, Armin Papperger, ha ribadito che entro la fine del 2025 la società prenderà una decisione sul futuro della sua divisione Power Systems.
Questa, specializzata nella fornitura di componenti per il settore automobilistico, non è più considerata una parte centrale del gruppo. L'azienda intende infatti concentrare le proprie risorse sul settore militare, che rappresenta ormai il business principale delle sue attività.
Azioni Rheinmetall: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere quali sono le attese sulle azioni Rheinmetall per le prossime sedute. È stata una giornata in leggero territorio positiva quella di ieri per il titolo che, con un guadagno dello 0,8%, ha chiuso le contrattazioni in area 1.783 euro. Il movimento degli ultimi giorni, che ha allontanato i prezzi dai forti supporti di breve periodo e minimi degli ultimi due mesi in area 1.650-1.660 euro, sta avvicinando le azioni vero le prossime resistenze poste sui 1.800 euro.
Sarà solo lasciandosi alle spalle tali livelli, dove transita sia la media mobile a 50 giorni che quella di lungo periodo, che il titolo proseguirà il recupero prima verso i 1.860 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, e successivamente in direzione dei 1.900 euro. Oltre tali aree aumenterebbero le chance di un ritorno verso i massimi di sempre situati sui 1.940 euro.
Al contrario, con la violazione dei 1.650 euro, si avrebbe un indebolimento della struttura grafica di medio termine, con prossimi target i 1.550 euro e a seguire i 1.500 euro. Nel caso in cui anche questi ultimi livelli dovessero essere persi, aumenterebbero le possibilità di una prosecuzione delle vendite verso la soglia dei 1400 euro e a seguire i 1.320 euro.
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