Attesa oggi a Wall Street la società cinese di veicoli elettrici NIO, dopo la trimestrale pubblicata nella giornata di ieri. Nell'Afterhours le azioni hanno lasciato il 4,14%, dopo aver strappato al rialzo dell'8,69% nel corso della normale seduta di contrattazioni. Ad aver sorpreso il mercato è stata la perdita più ampia del previsto, pari a 1,39 miliardi di yuan, oltre il doppio rispetto ai 576 milioni stimati dal consensus.
NIO comunque al momento risulta essere l'azienda trainante di tutto il mercato cinese delle auto elettriche, che si è confermato essere il più grande del mondo. Infatti la società guidata da William Li ha guadagnato in Borsa più del 1.000% nel 2020 sull'onda dell'entusiasmo generale che ha trascinato altri titoli dello stesso settore come Li Auto e XPeng.
NIO: tutti i numeri della trimestrale
I risultati aziendali di NIO nell'ultimo trimestre sono comunque migliori rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, dove la perdita era stata di 2,86 miliardi di yuan. Questo grazie a un fatturato di 6,64 miliardi che riflette un autentico boom delle vendite di auto. Si conta infatti che nel periodo che abbraccia gli ultimi 3 mesi del 2020 le consegne sono state di 17.353 veicoli.
A fare la differenza è stata la gamma di articoli sportivi nella fascia alta dei consumatori, che ha contribuito al raggiungimento di un margine operativo lordo del trimestre del 17,2%. Nel 2021 il trend è proseguito con ben 7.225 auto vendute solo a gennaio. Tuttavia nel mese scorso vi è stato un rallentamento a 5.578 unità dovuto al fatto che l'attività industriale cinese si è espansa in maniera più lenta. Questo per effetto della debole domanda proveniente dall'estero, come conseguenza del ritorno feroce della pandemia.
Nel primo trimestre l'obiettivo aziendale è quello di consegnare tra i 20.000 e 20.500 veicoli, in crescita almeno del 15% rispetto al quarto trimestre 2020. Questi numeri comunque pongono la società di Shangai in palese ritardo rispetto a Tesla, che ha venduto 180.570 auto durante gli ultimi 3 mesi dell'anno passato. C'è da dire che mediamente i prodotti NIO sono più costosi rispetto alla gamma più popolare della società di Palo Alto.
In realtà diverge anche l'ambizione dei due competitor. La società cinese mira a consolidare il suo marchio premium, il gruppo di Elon Musk punta a diventare grande come Volkswagen o Ford nel ramo elettrico dell'automotive. In verità, stando alle parole di Li, è possibile anche che in futuro NIO si rivolga maggiormente a un mercato di massa, ma in questo caso non è detto che conservi il suo marchio.
NIO: vanno comprate le azioni?
Rispetto ai massimi registrati ad inizio anno, le azioni di NIO sono scese di circa il 25%, complice l'arretramento di un pò tutti i titoli del settore tecnologico dovuto alle minacce inflazionistiche. Il mercato delle auto elettriche però è destinato a crescere nei prossimi anni, grazie all'aumento considerevole della domanda per automobili meno inquinanti, conseguente anche all'abbattimento dei costi.
In aggiunta a questo vi è il grande supporto governativo di tutti i Paesi su scala mondiale, attraverso finanziamenti alle aziende produttrici e incentivi fiscali agli acquirenti. Ricordiamo che nel mese di aprile dello scorso anno NIO ha ricevuto 1 miliardo di dollari dal Governo municipale di Hefei e a luglio un finanziamento di 1,5 miliardi di dollari dalle banche di Stato cinesi. Questo le ha permesso di evitare la bancarotta e di rilanciare a pieno titolo l'attività.
Il salto di qualità però è smorzato dalla carenza di chip a livello globale, componente importante nella produzione di veicoli elettrici. Come sostiene il CEO William Li, la produzione effettiva rimarrà inferiore alla capacità dell'azienda, proprio per via dei limiti nella catena di approvvigionamento.
Tuttavia NIO ha un punto di forza rispetto a concorrenti come Tesla ad esempio. In sostanza, offre il servizio batteria, ossia gli acquirenti hanno la possibilità di prendere in leasing la batteria e di aggiornarla via via che la tecnologia si evolve. Tutto questo rende il costo totale dell'auto più economico.