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Amazon aprirà uffici nei centri delle grandi città americane creando 3.500 posti di lavoro;
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Per sostenere la spesa di ristrutturazione otterrà incentivi da parte del Governo degli Stati Uniti;
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Il titolo Amazon è in continua crescita al NASDAQ forte di una trimestrale brillante
Lo smart working ha i giorni contati. Questo è almeno quello che filtra dai programmi di espansione aziendale di Amazon. Il colosso delle spedizioni online ha messo su un piano di lungo termine per aprire uffici in sei grandi città degli Stati Uniti: New York, Phoenix, San Diego, Denver, Detroit e Dallas. I posti di lavoro che verranno creati sono 3.500, in aggiunta ai 602 mila che la società guidata da Jezz Bezos ha già prodotto negli Stati Uniti e agli oltre 1 milioni di occupati a livello mondiale.
I nuovi impieghi spazieranno dai ruoli di ingegneria e gestione del prodotto, all'assistenza virtuale e alla pubblicità. Quindi mentre la pandemia ha aperto la strada per lo sviluppo del lavoro da casa, la società di Seattle invece investe sul lavoro d'ufficio nella consapevolezza che la gente preferisce tornare a lavorare nelle sedi dell'azienda. A tal proposito, le parole del Vicepresidente dello sviluppo della forza lavoro di Amazon, Ardine Williams, non lasciano spazio a interpretazioni.
Secondo la responsabile le persone che per via del Covid attualmente stanno esercitando le loro mansioni in remoto in realtà non vedono l'ora di tornare in ufficio, in quanto hanno il bisogno del contatto umano e della possibilità di lavorare in team. Ricordiamo che al momento i lavoratori Amazon impiegati in smart working a causa della pandemia potranno continuare a lavorare da casa fino all'8 gennaio 2021. Ad ogni modo il rientro negli uffici, secondo Williams, sarà effettuato con una certa flessibilità e tenendo conto del fatto che alcuni lavori come quello di assistenza clienti sono sempre stati fatti in remoto.
Amazon: ecco quanto costano gli uffici delle grandi città
Amazon non si ferma. Dopo gli obiettivi riguardanti gli spazi dei centri commerciali ora l'attenzione si sposta sui grandi uffici. La spesa che l'e-commerce dovrà sostenere sarà sicuramente ingente. Solo per il grande edificio storico di Manatthan della Fifth Avenue acquistato da WeWork, il gigante tecnologico ha sborsato 1 miliardo di dollari e ora sta ricevendo incentivi governativi per la ristrutturazione dello spazio. L'edificio dovrebbe essere pronto per il 2023 e solo lì verrà dato lavoro a 2.000 persone.
Più di un anno fa il Congresso degli Stati Uniti mise un freno all'espansionismo di Amazon quando fu avanzata l'ipotesi di incentivi fiscali per una cifra di 3 miliardi di dollari. Oggi le cose sembrano cambiate. La conquista dei grandi edifici soprattutto a New York continuano ad attirare le grandi aziende tech.
Emblematica è stata l'operazione di Facebook che negli ultimi tempi ha affittato un'enorme spazio di 730 mila metri quadrati sempre a Manhattan, nello storico James A. Farley Building. Questo anche se la piattaforma social ha fatto sapere tre mesi fa che nel prossimo decennio la forza lavoro si sarebbe spostata quasi interamente a remoto.
Wall Street: le azioni Amazon in salita costante
Il titolo Amazon a Wall Street continua il suo rally ascendente che l'ha visto praticamente raddoppiare il valore dai minimi di marzo 2020, quando la fase più cruenta della pandemia ne aveva affossato le quotazioni. L'ultimo trimestre ha fatto registrare dati brillanti, con un record di vendite di 88,9 miliardi di dollari. Tutto ciò ha dato ancora più forza al titolo che negli ultimi due mesi è cresciuto del 9% e, secondo la maggior parte degli analisti, è destinato a salire ancora. Oggi il premarket fa segnare un rialzo dello 1,10%.