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Indiscrezioni di stampa danno per avviati i colloqui tra Amazon e Simon Property per il rilevamento di alcuni negozi da parte dell'e-commerce;
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Con questa operazione Amazon migliorerebbe ancora di più la sua presenza strategica, mentre Simon eviterebbe perdite dall'affitto dei propri spazi;
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Nel pre-Borsa il titolo Amazon non sembra essere influenzato molto dalla notizia. Volano le azioni Simon Property
Amazon pigliatutto. È questa la sensazione che si fa strada negli ultimi tempi considerando l'evoluzione della situazione economica generale dopo l'avvento del Coronavirus. Molti centri commerciali sono sull'orlo del fallimento, massacrati dal lockdown e dal calo degli acquisti anche dopo la riapertura.
Nel frattempo il commercio on-line è esploso e Amazon ha fatto breccia sulle esigenze degli utenti, divorando il mercato: una dimostrazione è l'ultima trimestrale, che ha fatto registrare i migliori risultati di sempre.
In questo contesto, il Wall Street Journal riporta di colloqui tra il colosso dell'e-commerce e Simon Property Group, il più grande proprietario di centri commerciali negli Stati Uniti. La trattativa in corso riguarda la trasformazione di alcuni negozi come Sears Holding e J.C. Penney in centri logistici per la distribuzione di Amazon. Attualmente i negozi Penney in mano a Simon Property sono 63 mentre 11 riguardano quelli Sears. Entrambe le catene hanno presentato istanza di protezione dal fallimento del Capitolo 11, chiudendo numerose zone operative.
Accordo Simon Property-Amazon: i vantaggi
Un accordo di questa portata avrebbe una risonanza importante, in quanto non è molto comune per un importante operatore di centri commerciali affittare uno spazio così grande e ben posizionato per lo smistamento spedizioni di Amazon. Se l'intesa dovesse vedere la luce si eviterebbero di lasciare vuoti interi magazzini, evitando perdite per Simon Property. Le clausole contrattuali prevedono infatti una riduzione dell'importo di locazione qualora i negozi dovessero svuotarsi.
Rimane tuttavia il nodo degli altri inquilini del centro, che non vedrebbero di buon occhio la presenza di Amazon sul territorio. Molti potrebbero lamentarsi del fatto che un competitor così forte riduca la loro attività, traendone un vantaggio esclusivo. Da un lato questa ragione e il fatto che un hub di Amazon non attira molta clientela, alcuni proprietari hanno preferito riempire gli spazi vuoti con altre attività come palestre, cinema e centri di intrattenimento. Dall'altro lato i numerosi dipendenti operativi in loco della società guidata da Jeff Bezos potrebbero sostare al centro commerciale nelle pause, incrementandone gli acquisti.
Per Simon avere un inquilino come Amazon sarebbe molto vantagioso in termini di puntualità e affidabilità nel pagamento dell'affitto. Bisogna considerare che con l'arrivo della pandemia molti proprietari hanno dovuto fare i conti con la chiusura di alcune attività commerciali, perdendo così la pigione di spettanza. Per Amazon i vantaggi sarebbero evidenti: il miglioramento delle posizioni strategiche renderebbe ancora più veloce la distribuzione della merce di tutti i negozi online che si affidano al sito.
Ad oggi altri centri commerciali stanno affittando gli spazi dei loro parcheggi per i furgoni, ma un'area così enorme non si era ancora vista, anche se la società ha rilevato numerosi siti di attività fallite convertendoli in centri logistici. Grazie al suo potere contrattuale, il colosso dell'e-commerce potrebbe anche usufruire di uno sconto importante rispetto a quello che avrebbe un altro rivenditore.
Accordo Simon Property-Amazon: i riflessi in Borsa della notizia
Nel premarket il titolo Amazon viaggia intorno alla parità: non sembra che l'indiscrezione al momento abbia sortito grandi effetti. Ovviamente è necessario aspettare l'apertura delle contrattazioni della settimana, tenendo anche presente il periodo vacanziero di Ferragosto. Nell'ultima seduta al NASDAQ-100 le azioni Amazon sono state di oggetto di alcune prese di profitto dopo un mini-rally che le hanno riavvicinate al record storico di 3.344 punti.
Dall'inizio dell'anno le azioni del gigante e-commerce sono in crescita del 69%, mentre dai minimi di marzo l'incremento si estende al 72%. Volano invece le azioni Simon Property, che nel premarket di Wall Street segnano un +4,97%. L'emergenza COVID ha penalizzato fortemente il titolo, che da inizio anno segna un -58,25%.