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L'uscita dalla Champions League e la perdita di un potenziale tesoretto da oltre 40 milioni di euro fanno crollare le azioni Juventus in Borsa. L'analisi tecnica
Seduta da dimenticare per le azioni Juventus che al momento della scrittura lasciano sul terreno il 7,3% attestandosi a 0,856 euro. A pesare sul titolo della squadra bianconera in Borsa è stata l’eliminazione dalla Champions League ad opera del Lione e il successivo esonero dell’allenatore Maurizio Sarri. La Juventus non ha perso tempo a sostituire il tecnico napoletano scegliendo Andrea Pirlo, che solo pochi giorni fa aveva assunto le vesti di mister dell’Under 23 della squadra torinese.
Juventus: ecco quanto costa l’uscita dalla Champions
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, l’uscita agli ottavi di finale da parte della Juventus ha fatto perdere alla società un tesoretto potenziale di oltre 40 milioni di euro. Il premio per l’arrivo ai quarti di finale avrebbe fatto guadagnare 10,5 milioni di euro, con un massimo di 37,5 milioni di euro in caso di approdo in finale. Nel caso di successiva vittoria del torneo si sarebbe aggiunta una cifra di 4 milioni di euro più ulteriori 4 milioni per la partecipazione ed eventuale conquista della Supercoppa europea.
Juventus: analisi tecnica e strategie operative
Dal grafico giornaliero delle azioni Juventus si nota come già nelle scorse sedute i prezzi avessero fornito dei segnali di allarme. Il titolo non è infatti riuscito a superare il duplice ostacolo fornito dal livello dinamico ottenuto collegando i massimi del 26 agosto e 19 novembre 2019 e da quello statico espresso dai top dello scorso 23 aprile, a 1,0195 euro.
Con il pattern Shooting star del 7 agosto 2020 i venditori hanno poi effettuato il pullback della linea di tendenza rotta con i ribassi del 28 luglio 2020. La discesa di oggi ha infine permesso ai venditori di traghettare le quotazioni a ridosso del supporto a 0,8190 euro, espresso dai top del 25 marzo 2020.
Un breakout di tale sostegno provocherebbe ulteriori pressioni sulle azioni della squadra bianconera, che avrebbero la strada spianata per raggiungere il livello orizzontale a 0,5905 euro, ereditato dai lows del 10 aprile 2020. Al contrario, per assistere a una ripresa di vigore più strutturata dei corsi si dovrebbe attendere un superamento della soglia psicologica di 1 euro.
Da un punto di vista operativo si potrebbero valutare strategie short in caso di discesa dei prezzi al di sotto dei minimi odierni, a 0,8142 euro. Lo stop loss sarebbe localizzato a 0,9393 euro, mentre l’obiettivo principale a 0,6777 euro. Un target più ambizioso potrebbe infine essere collocato sulla soglia grafica e mentale di 0,60 euro.