UniCredit valuta uscita dalla Russia, cosa significa per la banca | Investire.biz

UniCredit valuta uscita dalla Russia, cosa significa per la banca

15 mar 2022 - 15:30

18 mar 2022 - 17:22

Ascolta questo articolo ora...

Il colosso bancario italiano sta studiando la ritirata dalla Russia. Ecco quale sarebbe l'impatto a livello economico per l'istituto, in funzione dei vari scena

UniCredit sta pensando a un'uscita dalla Russia. Il suo Amministratore Delegato, Andrea Orcel, effettuerà una revisione in tempi rapidi per valutare le condizioni per abbandonare definitivamente il mercato russo. La seconda banca italiana è rimasta una delle poche ad avere una presenza cospicua a Mosca, per effetto della sua rete capillare di attività retail e commerciali.

La scorsa settimana l'istituto di Piazza Gae Aulenti ha affermato che, qualora si verificasse lo scenario più estremo, ovvero di annullamento di tutti gi asset russi, le perdite per la banca ammonterebbero a più di 7 miliardi di euro e l'impatto sul CET1 Ratio sarebbe del 2%, scendendo quindi da 13 a 11 punti percentuali. Orcel stamattina ha ribadito la sua intenzione di voler lasciare la Russia, ma ha precisato come vadano fatte anche valutazioni di opportunità, dal momento che circa 4.000 persone lavorano nel territorio e il gruppo copre 1.500 aziende.

Inoltre UniCredit ha in corso 7,8 miliardi di euro nella sua unità di credito al consumo russa e un'esposizione verso le società per 4,5 miliardi di dollari, di cui circa il 5% colpito dalle sanzioni. Quanto all'esposizione in derivati nei confronti delle banche russe, la cifra ammonta a 300 milioni di euro. La banca ha inoltre affermato che se il rublo dovesse azzerarsi, la perdita massima potenziale sarebbe di circa 1 miliardo di euro. Il titolo a Piazza Affari oggi è in rialzo nell'ordine di un punto percentuale, dopo una partenza negativa.

 

Russia: le altre banche esposte che potrebbero ritirarsi

UniCredit è, insieme all'austriaca Raiffeisen Bank e alla francese Société Générale, tra le più esposte alla Russia. La banca austriaca ha annunciato il 1° marzo che sospenderà il pagamento dei dividendi 2021 per effetto delle ripercussioni della guerra Russia-Ucraina.

Quanto all'istituto transalpino invece gli azionisti sono stati rassicurati che quanto sta succedendo nell'Est Europa non avrà un impatto diretto sulle cedole. UniCredit non ha messo in discussione il dividendo di 1,2 miliardi di euro, ma ha avvertito che i piani di buyback potrebbero essere rivisti se il conflitto dovesse subire un'escalation, sebbene per ora i riacquisti siano confermati a 2,58 miliardi di euro.

Il settore bancario comunque è uno degli ultimi a ritirarsi dalla Russia, proprio per le implicazioni anche a livello sistemico che avrebbe un'azione di massa. Negli ultimi giorni sono state aziende del calibro di JP Morgan e Goldman Sachs a fare le valigie, recependo alcune direttive del Governo americano, mentre Deutsche Bank ha annunciato che sta per terminare tutte le operazioni nel Paese.

Tra le banche italiane, anche la numero 1, Intesa Sanpaolo, nei giorni scorsi ha ventilato l'ipotesi di chiudere i ponti con la Nazione del Premier Vladimir Putin. Nel posto attualmente la banca opera con 28 filiali e più di 900 dipendenti.

 

 

0 - Commenti

I Nostri Partners



Malta

ELP Finance LTD

34, Wied Ghomor Street, St. Julians STJ 2043 – Malta

+356 20 341590

Switzerland

ELP SA

Corso San Gottardo 8A, 6830 Chiasso, Switzerland

+41 91 9228171

Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web.

L’utilizzo del presente sito è soggetto al diritto svizzero, che ha giurisdizione esclusiva in relazione all’interpretazione, applicazione ed effetti delle condizioni d’uso. Il tribunale cantonale competente avrà giurisdizione esclusiva su tutti i reclami o le controversie derivanti da, in relazione a o in relazione al presente sito web ed al suo utilizzo.

Le informazioni presenti sul sito web non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web di ELP SA o ELP Finance LTD (di seguito il “gruppo ELP” o “ELP”) indirizzano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Gli strumenti finanziari menzionati nel presente sito web possono essere soggetti a restrizioni di vendita in alcune giurisdizioni.

Continuando ad accedere o utilizzare questo sito web o qualsiasi servizio su questo sito, dichiari di accettarne i termini e condizioni. Tutti gli investimenti finanziari comportano un certo livello di rischio. Il trading e la speculazione finanziaria comportano un alto livello di rischio e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. Prima di decidere di investire dovresti considerare attentamente i tuoi obiettivi di investimento, il livello della tua esperienza, la tua disponibilità ad assumersi dei rischi e consultare un consulente indipendente. C'è sempre la possibilità di perdere l'investimento, per intero o parte di esso. Quindi ti suggeriamo di investire denaro che puoi permetterti di perdere.

Dichiarazione di non responsabilità - Informativa sui rischi - MAR - Informativa sul trattamento dei dati personali - Termini e condizioni - Codice Etico - Cookie policy - Privacy Policy

© 2024 Investire.biz, all rights reserved.