All’indomani dell’annuncio dei 13 candidati selezionati dal Consiglio di Amministrazione per il rinnovo del CdA che verranno proposti ai soci all’assemblea del prossimo 29 aprile 2022, Generali ha comunicato i conti dell’intero 2021. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Azioni Generali: tutti i risultati finanziari del 2021
I dati comunicati da Generali hanno mostrato un miglioramento del risultato operativo e dei premi lordi, che hanno superato le stime degli analisti. Nel dettaglio, il gigante assicurativo ha terminato l’esercizio con un utile netto a 2,85 miliardi di euro, in deciso aumento rispetto agli 1,74 miliardi registrati nel 2020, grazie al positivo andamento del risultato operativo e del risultato non operativo.
L’utile netto normalizzato (utile netto che non conta l’impatto delle plusvalenze e minusvalenze derivanti dalle acquisizioni e dismissioni) si è attestato a 2,8 miliardi di euro. L’utile per azione è stato di 1,78 euro. Il consensus degli analisti indicava un risultato finale di 2,82 miliardi di euro, con un intervallo compreso tra 2,65 e 3,18 miliardi di euro. L’utile netto adjusted era stimato a 2,78 miliardi.
Il risultato operativo ha superato i 5,85 miliardi di euro, rispetto ai 5,21 miliardi ottenuti nel 2020 (+12,4%), grazie al positivo sviluppo di tutti i segmenti. Il dato è stato superiore alle stime degli analisti (5,69 miliardi di euro).
I premi lordi complessivi sono saliti del 6,4% a 75,83 miliardi di euro, sostenuti sia dallo sviluppo del segmento Vita (+6%) sia dalla ripresa nel segmento Danni (+7%). Gli analisti indicavano premi lordi a oltre 73,6 miliardi di euro.
A fine 2021 il patrimonio netto ammontava a 29,31 miliardi di euro, in calo del 2,4% rispetto ai 30,03 miliardi di inizio anno. La compagnia ha precisato che la variazione è dovuta principalmente al risultato del periodo di pertinenza del gruppo, più che compensato dalla distribuzione del dividendo e dagli altri utili o perdite rilevati a patrimonio netto.
Gli Asset Under Management, alla stessa data, complessivi si attestavano a 710 miliardi di euro, registrando un aumento dell’8,4% rispetto al 31 dicembre 2020. Sempre a fine 2021 il Solvency II Ratio era pari al 227%, rispetto al 224% di inizio anno. Il consensus degli analisti indicava un Solvency Ratio del 228%.
Azioni Generali: obiettivi del piano al 2024 e politica dei dividendi
Rispetto alle previsioni di un’economia globale in ulteriore ripresa nel 2022, Generali ha segnalato che il recente conflitto russo-ucraino ha determinato un contesto di maggiore incertezza e volatilità e un rischio di revisione al ribasso delle stime di crescita.
In questo contesto, Generali conferma e prosegue con la strategia di ribilanciamento del portafoglio Vita a rafforzamento ulteriore della profittabilità e con una logica di più efficiente allocazione di capitale, anche supportato da un’estensiva analisi dei portafogli esistenti. Nel Danni, l’obiettivo nei mercati assicurativi maturi, in cui il gruppo è presente, è di massimizzare la crescita e parallelamente di rafforzarsi nei mercati ad alto potenziale.
Nel segmento Asset Management, proseguiranno nel corso dell’anno le attività identificate del nuovo ciclo di piano al fine di ampliare il catalogo prodotti in termini di real asset & private asset, high conviction e multi-asset strategies.
In linea con il piano strategico al 2024 Generali intende perseguire una crescita sostenibile, migliorare il profilo degli utili e guidare l’innovazione in modo da realizzare un tasso annuo composto di crescita dell’utile per azione tra il 6% e l’8% nel periodo 2021-2024, a generare flussi di cassa netti disponibili superiori a 8,5 miliardi di euro e a distribuire agli azionisti dividendi cumulati per un ammontare compreso tra 5,2 e 5,6 miliardi di euro, subordinati all’assenza di raccomandazioni regolamentari ostative.
Il board di Generali ha proposto la distribuzione di un dividendo 2022 (relativo all’esercizio 2021) di 1,07 euro. La cedola sarà staccata lunedì 23 maggio 2022 con data di pagamento il 25 maggio 2022. Il consensus degli analisti indicava un dividendo di 1,07 euro. La proposta di dividendo comporta un’erogazione massima complessiva di 1,69 miliardi di euro.