Per la prima volta da quando
Elon Musk ha lanciato l'offerta di acquisire Twitter, il ricco investitore
si rivolge direttamente ai dipendenti del social network. E lo fa tramite un video su smartphone, dove parla del futuro dell'azienda nel caso riuscisse alla fine a renderla privata. Musk tocca tanti argomenti, come ad esempio quelli che riguardano i contenuti della piattaforma e lo smart working.
In particolare parla della necessità che la società si riprenda, per questo avrebbe bisogno di una razionalizzazione del personale e delle spese. Questo significa che potrebbero esserci licenziamenti, per risparmiare sui costi, come lo stesso Amministratore Delegato di Tesla ha riferito. "Le entrate superano le spese e non è una bella situazione", ha detto. Questo ha contribuito ad abbassare ulteriormente l'umore dei dipendenti in ascolto, molti dei quali sono preoccupati per la sicurezza del lavoro.
Secondo alcuni, lo stile di conduzione di Musk entrerà in
rotta di collisione con la cultura del posto di lavoro più easy di Twitter, alla luce delle esternazioni recenti del miliardario imprenditore riguardo i
dipendenti di Tesla. Musk infatti aveva detto che il personale del produttore di auto elettriche avrebbe dovuto presentarsi in ufficio per almeno 40 ore settimanali, pena licenziamento, mentre molti lavoratori di Twitter lavorano da casa a tempo indeterminato. Tuttavia, durante l'incontro il 50enne sudafricano ha lievemente
alleggerito la sua posizione, precisando che coloro che in Twitter riescono a produrre un lavoro eccezionale da remoto possono continuare a farlo.
Twitter: gli altri argomenti toccati da Musk
Al di là del discorso lavorativo, Musk ha dichiarato di voler apportare delle modifiche per costruire una base di utenti di 1 miliardo di unità dai 229 milioni attivi giornalieri. Per fare questo sarebbe importante creare una piattaforma dove le persone "non vengono molestate", riferendosi soprattutto alla pubblicità. Tuttavia proprio Musk ha affermato che questa sarebbe rimasta importante nell'ottica di un aumento dei ricavi, sperando però di diversificare attraverso pagamenti e abbonamenti. La sua idea di fondo è quella di portare il fatturato a 24,6 miliardi di dollari entro il 2028, cinque volte quello attuale.
L'enfant prodige ha discusso anche del modo per emulare la superapp cinese WeChat, inserendo alcune funzionalità come la possibilità di fare acquisti o prenotare un taxi in un unico posto. Infine ha intenzione di creare contenuti che non siano noiosi, esattamente come fa TikTok che vi ha costruito la base del suo successo su questo aspetto.
Twitter-Musk: rapporti ancora tesi
I rapporti tra Musk e Twitter continuano comunque a essere tesi. L'imprenditore ha accusato la società recentemente di non aver fornito dati corretti sugli account fake, violando i termini dell'accordo. Per questo motivo l'offerta è in standby fino a quando non verrà chiarita la situazione. Il mercato ha interpretato l'atteggiamento di Musk come un modo per rinegoziare a un prezzo più basso o per tirarsi indietro dall'accordo.
L'offerta di acquisizione era stata di 44 miliardi di dollari, che per circa la metà sarebbero stati finanziati attraverso
leveraged buyout e per il resto ricorrendo a risorse proprie. Nel frattempo Musk era riuscito a trovare la disponibilità di alcuni grandi investitori suoi amici che avrebbero partecipato con un capitale complessivo di circa 7 miliardi di dollari. Gli sviluppi sono ancora incerti e solo il tempo ci dirà di più sulle
reali intenzioni di rendere privata la società di San Francisco.
L'ultima seduta di Borsa di Twitter si è chiusa con un calo dell'1,36% a 37,36 dollari, portando al 13,56% il passivo da inizio anno. Il prezzo delle azioni adesso è parecchio distante dai 54 dollari offerti da Musk per l'acquisizione e ora in effetti il premio sembra essere molto impegnativo.