In una seduta ricca di dati macroeconomici e caratterizzata dalle scadenze tecniche, i futures del Vecchio Continente impostati sopra la parità anticipano un inizio di seduta all'insegna degli acquisti per i mercati azionari europei. In questo clima il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni oltre i 21.800 punti, allontanandosi dai minimi settimanali situati sui 21.600 punti sotto i quali si aprirebbero le porte a nuove vendite. Tra i titoli da monitorare a Milano troviamo Enel che vende le sue attività in Russia. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Enel: vendita attività in Russia per 137 milioni di euro
La società guidata da Francesco Starace ha deciso di vendere l'intera partecipazione che aveva in Enel Russia, pari al 56,43% del capitale, per un corrispettivo di quasi 137 milioni di euro. Nello specifico è stato firmato un accordo sia con Lukoil che con il Closed Combined Mutual Investment Fund "Gazprombank-Frazia".
Con questa operazione, in linea con il suo piano industriale, Enel conclude la cessione degli asset di generazione elettrica nel Paese, che includono cirica 5,6 GW di capacità convenzionale e 300 MW di capacità . A livello di conti la vendita dovrebbe produrre un effetto positivo sull'indebitamento per circa 550 milioni di euro ed un impatto negativo sull'utile netto reported per quasi 1,3 miliardi di euro. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce lo studio del grafico.
Azioni Enel: analisi tecnica e strategie operative
Non cambia il trend sul titolo Enel che rimane sempre impostato al ribasso, con le quotazioni che rimangono vicine agli importanti supporti e minimi di periodo in area 5,25 euro. Nel breve periodo saranno questi i livelli da monitorare, perchè in caso di rottura si avrebbe una prosecuzione del movimento in atto verso i minimi del 2020 situati nei pressi dei 5,15 euro. In questo contesto eventuali rimbalzi che non riportassero l'azione oltre i 5,65-5,70 euro verrebbero visti come occasioni per aprire posizioni short.
Al contrario solo con la rottura dei 5,70 euro le quotazioni potrebbero innescare un importante rimbalzo, che avrebbe un primo target sui 6 euro e successivamente i 6,20 euro. Nel caso in cui anche questi livelli dovessero essere lasciati alle spalle, si avrebbe un miglioramento del quadro grafico, con possibili ulteriori allunghi in direzione dei 6,40 euro e a seguire 6,65 euro.
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