Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. (TSMC) ha superato la capitalizzazione di Borsa di 1.000 miliardi di dollari per la prima volta nella sua storia. Le azioni del gigante taiwanese dei chip a contratto hanno tenuto un rally straordinario, guadagnando quasi il 50% dai minimi di aprile. Questo ha permesso a TSMC di diventare il primo titolo asiatico a oltrepassare il traguardo dei 1.000 miliardi.
Gli investitori sono rimasti positivamente colpiti dall'ultima trimestrale dell'azienda, che ha aumentato le previsioni della crescita dei ricavi a circa il 30% grazie alla spinta dell'intelligenza artificiale.
TSMC è il principale produttore di semiconduttori al mondo e serve colossi come Nvidia, numero uno globale nella progettazione di processori di fascia alta legati all'AI (Artificial Intelligence). Di conseguenza, il boom attuale della domanda relativa alla nuova tecnologia per via dei programmi di spesa miliardari delle Big Tech fa incrementare in prospettiva il fatturato dell'azienda taiwanese.
"Pensiamo che le prospettive per TSMC siano ancora più positive, con i clienti AI che non mostrano segni di rallentamento della domanda", hanno scritto gli analisti di Goldman Sachs. "Ci aspettiamo di vedere un aumento dei prezzi più elevato nel 2026".
TSMC: il problema del super dollaro taiwanese
Non è tutto rosa e fiori però per TSMC in questo momento. La società deve sopportare un vento contrario rappresentato dalla forza dirompente del dollaro taiwanese. Quest'anno il TWD ha guadagnato oltre 11 punti percentuali sul dollaro americano e questo genera un effetto cambio negativo nel momento in cui vengono convertiti i ricavi espressi in dollari con la moneta locale.
Il Direttore finanziario Wendel Huang ha avvertito che nel terzo trimestre 2025, ogni punto percentuale di apprezzamento del TWD ridurrà le entrate della stessa misura, il che rappresenta un ostacolo per la performance aziendale. Per questo, in una recente intervista a Bloomberg TV, il manager ha ventilato l'ipotesi che l'azienda attui alcune strategie di copertura, come i contratti a termine e il trasferimento di una parte della liquidità in dollari americani a una holding offshore che ha bilanci denominati nella divisa a stelle e strisce.
TSMC rivede la strategia valutaria, i cambi pesano sui margini
Sul tema dell'eccessivo rafforzamento del dollaro taiwanese si sono mostrate molto sensibili anche le autorità taiwanesi, che hanno lanciato avvertimenti agli speculatori minacciando un intervento diretto sul mercato dei cambi.
Ciò nonostante, secondo gli analisti di JP Morgan Chase, "la forte spesa per l'intelligenza artificiale da parte dei clienti di TSMC e il rialzo dei prezzi dei wafer contribuiranno a mitigare l'impatto negativo del TWD e a rendere resilienti i margini aziendali".