Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. (TSMC) ha sfoderato numeri trimestrali eccellenti, con un utile netto record, balzato del 61% anno su anno grazie all'impulso dato dall'intelligenza artificiale. Le grandi aziende stanno investendo enormi capitali nello sviluppo della nuova tecnologia, il che fa aumentare la domanda per i chip legati all'AI (Artificial Intelligence) di cui TMSC è il più grande produttore a contratto del mondo. Forte degli ottimi risultati, la società ha alzato le prospettive dei ricavi per l'intero anno.
"La robusta domanda di chip per l'intelligenza artificiale ha rappresentato il principale motore di crescita per TSMC", ha affermato Brady Wang di Counterpoint Research. "L'aumento della domanda derivante dal boom dell'intelligenza artificiale è altamente sostenibile nel breve termine, con l'AI ancora nelle sue fasi iniziali e che continua ad espandersi in tutti i settori", ha aggiunto.
TSMC: i numeri della trimestrale
Nel secondo trimestre 2025, TSMC ha prodotto ricavi per 933,79 miliardi di dollari taiwanesi, pari a 30,07 miliardi di dollari Usa, il 38,6% in più rispetto ai 673,51 miliardi di NTD registrati nello stesso periodo del 2024, nonché un migliore risultato rispetto alle aspettative degli analisti di entrate per 931,24 miliardi di NTD.
La società ha comunicato che il business è stato sostenuto da una forte domanda delle tecnologie da 3nm e 5nm, di cui TSMC è leader nel settore. Nello specifico, la tecnologia a 3nm ha contribuito per il 24% dei ricavi totali dei wafer, mentre le 5nm e 7nm hanno rappresentato rispettivamente il 36% e il 14%. Le tecnologie avanzate (7nm e inferiori) hanno costituito il 74% dei ricavi totali dei wafer.
Suddividendo per piattaforma, HPC e Smartphone hanno rappresentato rispettivamente il 60% e il 27% dei ricavi netti, mentre IoT, Automotive, DCE e Altri hanno rappresentato ciascuno il 5%, 5%, 1% e 2%. Sotto il profilo geografico, i ricavi da clienti basati in Nord America sono stati il 75% del fatturato totale nel secondo trimestre, mentre gli introiti da Cina, Asia Pacifico, Giappone e EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) hanno rappresentato rispettivamente il 9%, 9%, 4% e 3% dei ricavi netti totali.
Il margine lordo dell'azienda è ammontato a 547,37 miliardi di NTD (17,63 miliardi di USD), ovvero il 58,6% del fatturato, registrando una crescita del 52,8% su base annua. Il reddito operativo è risultato di 463,43 miliardi di NTD (49,6% del fatturato), pari a 14,92 miliardi di dollari (+61,7% a/a). A 398,49 miliardi di NTD (12,8 miliardi di USD), l'utile netto è aumentato del 60,7% rispetto ai 247,85 NTD del secondo quarto dello scorso anno superando le stime del consensus di 377,86 miliardi di NTD. Il free cash flow è diminuito di 94,89 miliardi di NTD a 199,85 miliardi di NTD.
Le prospettive
TSMC ha rivisto al rialzo le prospettive sui ricavi, portando la crescita stimata dal 20% al 30%. Questo ha rafforzato le aspettative che le grandi aziende tecnologiche continueranno a investire miliardi per costruire i data center necessari per poter sviluppare l'intelligenza artificiale. A giugno, in occasione dell'assemblea degli azionisti, C.C. Wei, Amministratore delegato del gigante taiwanese dei chip, aveva anticipato che gli ordini dei semiconduttori legati all'AI continuavano a crescere e questo ha dissipato le speculazioni secondo cui le Big Tech potrebbero ridurre la spesa.
"L'ottimismo dell'AI è ancora valido", ha affermato Billy Leung, strategist degli investimenti presso Global X ETFs a Sydney. "Per gli investitori, i risultati di TSMC alleviano ancora una volta i timori di un rallentamento dell'AI. I margini tengono, le prospettive della domanda sono buone".
Ci sono tuttavia alcuni venti contrari che l'azienda dovrà affrontare nella seconda parte dell'anno. Tra questi, i controlli sulle esportazioni degli Stati Uniti che hanno limitato l'attività di TSMC con la Cina, così come "l'apprezzamento del dollaro di Taiwan e potenziali tagli degli ordini da parte di clienti di smartphone e PC a causa delle condizioni macro globali", ha affermato Sravan Kundojjala, analista di SemiAnalysis.