Bank of America ha confermato la raccomandazione "buy" sulle azioni Advanced Micro Devices (AMD) e ha alzato il target price da 250 a 300 dollari, prevedendo un potenziale rialzo di circa il 28% rispetto alla chiusura di venerdì. Il titolo, già protagonista di un rally di oltre il 90% da inizio anno, continua così a beneficiare del crescente interesse degli investitori per il comparto dei semiconduttori legati all’intelligenza artificiale.
Secondo Vivek Arya, analista di Bank of America, il principale fattore di catalizzazione è l’aumento della visibilità sul lancio e sulla fase di espansione della piattaforma Helios, il sistema di calcolo AI su scala rack di AMD. Le recenti anticipazioni arrivate dall’Open Compute Project Global Summit 2025 hanno confermato significativi progressi nello sviluppo dell’infrastruttura, in particolare la trasformazione del progetto da prototipo a sistema operativo completo.
“Il rack Helios non è più una semplice idea, ma una realtà concreta, presentata dal vivo durante l’OCP di San Jose”, ha sottolineato Arya, evidenziando come la società abbia raggiunto una maturità tecnologica che consente ora di presentare un prodotto pienamente funzionante, anziché una mera simulazione come nei precedenti eventi aziendali.
Helios e l’ecosistema aperto: il vantaggio competitivo di AMD
Helios, che debutterà nella seconda metà del 2026, sarà sostenuto da clienti strategici come Oracle, Meta e OpenAI, tassello fondamentale per consolidare la posizione di AMD nella catena del valore dell’AI. L’analista di Bank of America ha rimarcato come l’azienda stia assumendo un ruolo centrale in tutti i principali ecosistemi di networking basati su standard aperti, sostenendo un modello “vendor-agnostic” che abbraccia CPU, acceleratori, NIC e switch.
Questa strategia, secondo Arya, rafforza la flessibilità dell’offerta AMD e ne potenzia l’attrattiva presso operatori di data center e hyperscaler che cercano soluzioni integrate ma non vincolate a un unico fornitore.
Il confronto con Intel e la forza del modello produttivo
Sul fronte competitivo, Arya osserva che AMD mantiene una posizione di vantaggio rispetto a Intel, sia nel segmento dei processori per PC sia in quello dei server. Negli ultimi anni, la rivale ha perso quote di mercato per effetto del ritardo tecnologico dei propri nodi produttivi rispetto ai competitor che, come AMD e i produttori basati su architetture ARM, si affidano alle linee avanzate di TSMC.
In questo contesto, la capacità di AMD di sfruttare le tecnologie produttive più recenti di TSMC – nodo N o N-1 – rappresenta un elemento chiave per sostenere prestazioni e margini, soprattutto mentre la domanda di calcolo accelerato continua a espandersi nei mercati AI e HPC (high-performance computing).