Le azioni Alphabet sono in grande spolvero oggi nelle contrattazioni a Wall Street, sulla scia della notizia che il colosso finanziario Berkshire Hathaway, la holding del leggendario investitore Warren Buffett, ha acquistato un’importante partecipazione nella Big Tech americana (Berkshire Hathaway sorprende con una nuova posizione in Alphabet). Secondo i documenti depositati, al 30 settembre la società di investimento con sede a Omaha possedeva 17,85 milioni di azioni Alphabet, per un valore complessivo di 4,93 miliardi di dollari.
Non si sa se la decisione dell’acquisto sia arrivata direttamente da Buffett, dai suoi gestori di portafoglio Todd Combs e Ted Weschler, o ancora dal suo successore alla guida della società, Greg Abel. Di certo, il re del value investing supervisiona tutti gli investimenti più importanti della Berkshire.
Alphabet: perché Buffett ha rotto gli indugi?
Chi ha seguito la storia di Warren Buffett per anni e conosce la sua filosofia di investimento, sa che l’acquisto delle azioni Alphabet suonerebbe un po’ anomalo. L’oracolo di Omaha ha sempre rifuggito la tecnologia, dichiarando di non comprenderne il business. In realtà, lo capiva benissimo, soprattutto sapeva che, per un settore in continua evoluzione, è davvero difficile avere una visione chiara delle future dinamiche degli utili.
Tuttavia, con l’ingresso nell’azienda di Combs e Weschler a inizio dello scorso decennio, la Berkshire ha mostrato una certa apertura verso le aziende tecnologiche, come dimostrano gli acquisti di IBM, Apple e Amazon. Alphabet è stato il grande rimpianto per Buffett, come egli stesso ha riconosciuto alcuni anni fa. Ora il guru della finanza sembra aver rotto gli indugi, prima di ritirarsi dal ruolo di Amministratore delegato alla fine dell’anno, come previsto (Vado in silenzio: la lettera d’addio di Warren Buffett).
Secondo gli osservatori finanziari, a spingere Buffett a fare questo passo è la valutazione allettante del titolo Alphabet. Attualmente le azioni del gigante di Mountain View scambiano a circa 25 volte gli utili attesi, contro le 30 di Nvidia e le oltre 29 di Microsoft.
Alphabet ha guadagnato quest’anno circa il 46% a Wall Street, sovraperformando il mercato generale. Questo perché l’azienda comincia a raccogliere i frutti dei grandi investimenti nell’intelligenza artificiale, con una crescita dei ricavi e dei profitti, specialmente nel segmento del cloud computing, strettamente legato alla nuova tecnologia. Quindi, la mossa di Buffett potrebbe riflettere un interesse più marcato verso il business legato all’AI di Google, dato il forte potenziale tecnologico.
L’investimento potrebbe avere un grande significato in rapporto all’enorme liquidità accumulata dalla Berkshire Hathaway, pari a quasi 382 miliardi di dollari. Tale livello record ha fatto pensare agli investitori che Buffett considerasse le azioni a Wall Street sopravvalutate. Con l’operazione su Alphabet è possibile che la Berkshire bilanci cautela e opportunismo, impiegando capitali selettivamente in aziende che considera resilienti.
La rotazione, nella fattispecie, potrebbe riguardare Apple, di cui Buffett ha ridotto la partecipazione nel terzo trimestre, vendendo circa 41,8 milioni di azioni. In ottica di diversificazione del portafoglio tecnologico, non è escluso che il 95enne miliardario abbia deciso di avere meno esposizione su Apple e più su Alphabet.