Uno dei più grandi insegnamenti ricevuti da
Warren Buffett da parte di uno dei suoi mentori -
Philip Arthur Fisher - è stato quello di scegliere i migliori talenti tra i suoi collaboratori nel mondo degli investimenti. In questa ottica si inseriscono le assunzioni alla Berkshire Hathaway di due gestori che nel tempo si sono rivelati preziosi:
Todd Combs e Ted Weschler.
Entrambi molto più giovani di Buffett, sono arrivati nell'era in cui la tecnologia risultava in costante ascesa. L'oracolo di Omaha ha sempre manifestato una certa avversione agli investimenti tecnologici, dichiarando più volte di non capirli. Buffett seleziona le sue aziende con un business che comprende, con una storia alle spalle di crescita, con prospettive prevedibili per il futuro e guidate da un management onesto e capace.
La tecnologia in realtà va poco d'accordo con prospettive prevedibili. Tuttavia, non è che Buffett non comprenda il business delle aziende tecnologiche. Piuttosto, si tratta di un settore in cui è molto difficile, per non dire impossibile, stimare con una certa attendibilità quali potrebbero essere i ricavi e gli utili, visto che il prodotto è in continua evoluzione. Insomma, il business in questo caso è tutt'altro che semplice.
Todd Combs e Ted Weschler hanno avuto la funzione di superare questo limite di Berkshire. Prima della loro assunzione, il conglomerato finanziario era quasi completamente scevro di investimenti nella tecnologia; dopo il loro arrivo, l'azienda ha investito in società come Amazon e Apple, nonché in Snowflake.
Ci sono forti dubbi che senza l'apporto dei due co-responsabili agli investimenti, Buffett avrebbe di sua iniziativa fatto queste scelte. Tuttavia, il 94enne miliardario in seguito ha speso parole di grande apprezzamento per le società tecnologiche acquistate. Riguardo Amazon, Buffett ha affermato di essersi stupito di non averci investito prima. Quanto ad Apple, ha espresso apertamente il suo elogio considerandola un'azienda strepitosa, con un prodotto - l'iPhone - intorno a cui le persone costruiscono tutta la loro vita.
Todd Combs e Ted Weschler: cosa sapere sui due investitori
Todd Combs è stato assunto dalla Berkshire nel 2010, all'età di 39 anni. Il manager è nato a Sarasota, Florida. Si è laureato in Finanza e Affari Internazionali alla Florida State University e ha frequentato la Columbia University, la stessa di Buffett, ottenendo un Master of Business Administration nel 2002.
Quando è entrato in Berkshire, Combs aveva alle spalle un passato importante in tema di investimenti. Aveva infatti creato con successo l'hedge fund Castle Point Capital. L'elogio sperticato di Buffett a Combs lo si può racchiudere in una dichiarazione da parte dell'oracolo.
"Combs è perfetto per Berkshire non solo per la sua abilità e la sua intelligenza, ma anche perché condivide al 100% la nostra cultura. Vogliamo una cultura così radicata che non debba essere messa alla prova ogni volta che il fondatore non è in circolazione. Todd è il massimo sotto questo punto di vista".
Ted Weschler è arrivato due anni dopo, nel 2012. Più anziano di Combs, dal momento che era di classe 1962. Nato a Buffalo, New York, si è laureato in Economia alla Wharton School of Business dell'Università della Pennsylvania nel 1989.
Dieci anni dopo ha fondato l'hedge fund Penisula Capital Advisory, che ha reso il 1.236% prima che Buffett lo assumesse. L'avventura tra i due è iniziata con un pranzo che Weschler ha pagato a caro prezzo. Nel 2010 ha offerto a un'asta - il cui ricavato andava in beneficenza - oltre 2,6 milioni di dollari per avere la possibilità di pranzare con Buffett. L'anno successivo ha aumentato di 100 dollari la sua offerta per poter ripetere l'esperienza con l'uomo di cui aveva un'ammirazione esagerata.
Una volta entrati nell'organigramma della Berkshire, e nelle grazie di Buffett, i due gestori patrimoniali per iniziare hanno ottenuto ciascuno in affidamento un portafoglio da 1 miliardo di dollari, che avrebbero dovuto gestire separatamente. Il capitale è stato aumentato gradualmente, via via che la fiducia nel loro operato cresceva, al punto che circa un decennio più tardi avevano in mano qualcosa come 15 miliardi di dollari.
Ognuno riceve l'80% della remunerazione sulla base dei propri risultati e il 20% dai risultati dell'altro. Con questo sistema, Buffett ha voluto incentivare l'operato dei suoi collaboratori, esaltando una condivisione di responsabilità e del lavoro. Nel 2016 il guru della finanza affermava che Todd Combs e Ted Weschler hanno "eccellenti menti per gli affari e sono in grado di cogliere le forze economiche che con molte probabilità determinano il futuro di molti tipi diversi di aziende".
I due manager, in pratica, "sono aiutati nel loro modo di pensare dal fatto di sapere cosa è prevedibile e cosa invece è riconoscibile", ha aggiunto. Assumerli insomma è stata una fortuna per Berkshire. Una volta, scherzando con il suo socio in affari, il compianto Charlie Munger, Buffett disse di loro che "erano le uniche persone che leggessero quasi quanto loro due (Buffett e Munger, ndr)", alludendo alla grande quantità di libri e materiale finanziario che quotidianamente i due soci divoravano.