Tornano ad innervosirsi i principali mercati azionari europei che pagano il dato arrivato dall'inflazione statunitense risultata al 7,5% sopra le attese degli analisti e sui massimi dal 1982. In questo contesto sbanda anche il FTSE Mib con i prezzi che, dopo l'uscita del dato, sono tornati a testare la soglia psicologica dei 27.000 punti prima di ritrovare il segno positivo.
Tra i titoli che fanno registrare una delle peggiori performance troviamo Nexi che, in scia ai conti preliminari del 2021, non ha commentato i rumors di una possibile vendita di Ratepay, che potrebbe essere valutata più di un miliardo di euro.
Azioni Nexi: i conti preliminari del 2021
Nexi ha chiuso il 2021 con ricavi per 2,27 miliardi di euro, in aumento del 10% rispetto ai 2,06 miliardi di euro ottenuti nell’esercizio precedente e superiore al consensus che indicava un fatturato di 2,26 miliardi di euro. Nel solo quarto trimestre del 2021, i ricavi di NEXI sono saliti dell’11,1% a 618,1 milioni di euro, mentre l’EBITDA è cresciuto dell’11,6% a 319,7 milioni di euro.
In forte aumento anche il margine operativo lordo (+12,1%), passato da 976,2 milioni di euro a 1,09 miliardi di euro, con una marginalità pari al 48%. NEXI ha segnalato che, su base aggregata, il nuovo gruppo comprendente anche SIA ha chiuso il 2021 con ricavi per 3,04 miliardi di euro (+10%) e un EBITDA di 1,42 miliardi di euro (+13,6%).
Nel 2022, assumendo la fine del Covid‐19 a partire dal 2° trimestre 2022, Nexi prevede per il nuovo perimetro del gruppo (Nexi+Nets+SIA) una crescita dei ricavi netti tra il 7% e il 9% a/a e un aumento dell’EBITDA tra l’13% e il 16% a/a.
Azioni Nexi: analisi tecnica e strategie
Le azioni Nexi continuano la loro tendenza ribassista, con la flessione iniziata nella seconda parte del 2021 (dai top di area 19,40 euro) che non sono riusciti a trovare una base. In questo contesto, ogni rimbalzo del titolo è stato un'occasione per andare al ribasso, con le quotazioni che oggi si stanno avvicinando pericolosamente sui minimi degli ultimi 21 mesi, nei pressi dei 12,50 euro.
Nel breve periodo saranno questi i livelli da monitorare, perché in caso di una loro rottura si avrebbe un'ulteriore accelerazione ribassista in direzione dei 12 euro e a seguire 11,50 euro. Al rialzo segnali di inversione, almeno nel breve termine, lo avremmo in caso di rottura degli ostacoli di area 14 euro, oltre i quali ci sarebbe un primissimo obiettivo rialzista sui top del 2022, in area 14,60 euro.