La telenovela
Elon Musk-Twitter si è arricchita di vari colpi di scena in questi ultimi giorni. Nel fine settimana il numero uno di Tesla ha annunciato di
volersi ritirare dall'accordo, in base a un deposito normativo presso la
Securities and Exchange Commission. Dalla lettera depositata dai legali di Musk, si riportano le ragioni ormai note a tutti, ossia che il social network non ha fornito informazioni sufficienti sugli account fake e spam che infestano la piattaforma.
La società ha replicato in questo inizio settimana facendo sapere di aver presentato causa legale alla Delaware Court of Chancery, incaricando lo studio Wachtell, Lipton, Rosen & Katz per costringere il miliardario imprenditore a rispettare l’accordo. Il tira e molla che si procrastina da mesi potrebbe essere particolarmente costoso per Twitter, sia in termini di spese legali che in merito alla perdita di valore delle azioni in Borsa. Tuttavia, alla fine secondo analisti ed esperti legali le probabilità di vittoria sono molto alte in una contesa in Tribunale. Ma vediamo 8 modi in cui potrebbe terminare tutta questa vicenda.
Musk paga la commissione di rottura
Le parti hanno stabilito che in caso Elon Musk dovesse ritirare l'offerta, dovrebbe
pagare una penalità di 1 miliardo di dollari. A quanto pare, Twitter difficilmente si accontenterà di questa soluzione e anzi farà di tutto per costringere il 50enne sudafricano a rispettare l'accordo originario. In questo, la società di San Francisco ha una forte argomentazione legale, in base alla quale
una rottura del patto farebbe perdere molto denaro in Borsa all'azienda, che si troverebbe a valere molto meno rispetto alla cifra di
44 miliardi di dollari proposta da Musk per l'acquisizione. Costui aveva lanciato un'offerta di 54,2 dollari per azione, ma ora il prezzo di mercato a Wall Street è di 36,81 dollari, come da ultima chiusura di venerdì. Mandare tutto per aria potrebbe non essere la soluzione migliore per Twitter.
Twitter vince la causa e Musk acquista l'azienda
Un precedente vincolante per questo caso non c'è negli Stati Uniti, ma vi sono stati esempi di Tribunali che hanno costretto acquirenti a chiudere affari contro la loro volontà. Ad esempio, nel 2001 Tyson Foods aveva offerto 30 dollari per azione per acquisire IBP, allora il più grande distributore di carne bovina in USA. Poi però la situazione finanziaria di entrambe le società era peggiorata e Tyson pensò di ritirarsi dall'affare. Il giudice però decise che non poteva farlo e costrinse quest'ultima a rispettare l'accordo. Imporre l'acquisto a Musk per Twitter però potrebbe anche essere controproducente, in quanto il ricco investitore potrebbe poi cercare un altro acquirente facendo vivere nell'incertezza per anni la società e i suoi dipendenti.
Twitter vince la causa, ma Musk paga solo i danni
Un'altra possibilità potrebbe essere che la causa in Tribunale venga vinta da Twitter, ma il giudice condanni Musk al risarcimento dei danni, risparmiandogli l'acquisto del social network. In buona sostanza, la Corte potrebbe tenere in considerazione il danno collaterale della costrizione ad appropriarsi di un'azienda di cui non si vuole disporre. Chiaramente la somma stabilita potrebbe essere di svariati miliardi di dollari, quantomeno per compensare almeno in parte le perdite economiche subite da Twitter.
Twitter e Musk trovano un accordo
In tal caso vi sarebbe una transazione quasi amichevole tra i due contendenti, dove Musk pagherebbe la penale di 1 miliardo di dollari e un'altra somma stabilita dalle parti. Questo potrebbe essere una soluzione di comodo per gli investitori, che non accetterebbero in assoluto di buon grado di accantonare un accordo che reputavano fatto.
Musk vince la causa e non paga alcuna somma
Forse questa è la soluzione più difficile per gli esperti legali, ma bisogna metterla in conto. In questo caso Musk dovrebbe dimostrare che ci sia stata una vera inadempienza da parte di Twitter nel fornire le informazioni concordate sugli account e quindi di avere i presupposti per poter abbandonare l'accordo. Inoltre, vi è anche un altro argomento che potrebbero portare avanti gli avvocati del CEO di Tesla e Space X, ovvero che Twitter non abbia cercato e ottenuto il consenso prima di avviare licenziamenti di diversi dipendenti.
Musk cambia di nuovo idea
Visti i repentini cambi di direzione di Musk in molte sue decisioni in passato, e che non riguardavano solo la vicenda di Twitter, c'è da aspettarsi di tutto. Ricordiamo che all'inizio aveva accettato di far parte del Consiglio di Amministrazione della società, salvo dopo pochi giorni rinunciarvi. Poi ha effettuato la proposta di voler comprare tutta l'azienda, però in seguito si è ritirato. Siamo sicuri che non cambi ancora idea, ad esempio dicendo di aver ottenuto maggiori informazioni da Twitter sugli account spam?
Musk e Twitter si accordo per un prezzo più basso
Le parti potrebbero anche ricontrattare il prezzo, visto che in questi mesi i titoli dei social media sono scesi drasticamente a Wall Street. Secondo alcuni osservatori di mercato, alla fine l'obiettivo che vuole raggiungere Musk è proprio questo e sta mettendo in piedi questo teatrino per costringere Twitter a trattare su una base più bassa. In quel caso, però, la penale presumibilmente sarà di ben altra cifra rispetto a quella di 1 miliardo di dollari concordata finora. Il problema è che gli investitori probabilmente non prenderanno bene la notizia di un accordo a un prezzo inferiore.
Twitter viene acquisita da un altro soggetto
La storia potrebbe avere l'epilogo forse meno probabile, ma realistico, ossia che arrivi un terzo soggetto che proponga a Twitter l'acquisizione dell'azienda. Forse è difficile che ciò si realizzi prima dell'esito della causa legale con Musk, così come sarà molto improbabile che un'eventuale offerta sarà proposta a 54,2 dollari per azione offerti dall'uomo più ricco del mondo.