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Ancora rialzi sui mercati azionari americani nonostante le preoccupazioni della pandemia e le elezioni USA alle porte;
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Sembra che gli investitori abbiano già deciso il candidato alla Casa Bianca, vista la bassa volatilità delle quotazioni azionarie;
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Gli utili societari attesi saranno più ridotti per via degli alti costi fissi legati al Covid-19, ma le leggi del nuovo Presidente potrebbero sostenerli
I mercati azionari americani vivono un momento di euforia. Non tanto in senso assoluto ma quanto se rapportato alla tragedia epocale che stiamo vivendo, con la pandemia che non lascia tregua. Le previsioni di gran parte degli analisti e degli organismi istituzionali a livello mondiale sono catastrofiche per l'economia globale, eppure sembra che gli investitori confidino in una ripresa solida e in un futuro glorioso.
Ora, quanto il rally azionario partito dal de profundis di marzo sia generato dagli impulsi monetari delle Banche centrali e quanto realmente dall'ottimismo degli investitori non è dato saperlo. Fatto sta che ci sono segnali inequivocabili che riflettono l'umore del mercato, come ad esempio l'indice di volatilità, il VIX, che ha raggiunto gli stessi livelli dell'anno scorso e si trova poco sopra gli stadi pre-crisi di marzo 2020. Se quindi sembra scontato che il mercato vede chiaro per i prossimi mesi, non è altrettanto certo che la vista non sia distorta.
Elezioni presidenziali USA: una mina vagante
A detta della quasi totalità degli opinionisti, nei prossimi giorni e fino al 3 novembre, data delle urne statunitensi, il mercato si troverà in una specie di tira e molla delle quotazioni, le quali si muoveranno sulla base dei dati dei sondaggi e anche all'umore della piazza. Anche gli investitori esprimono le loro preferenze quotidianamente attraverso le posizioni prese sui mercati azionari. E se in questo momento il sentiment fotografa una situazione di sereno, cosa stanno votando gli investitori?
Il programma elettorale di Joe Biden prevede una revisione del taglio delle tasse alle imprese dal 35% al 21% deciso dall'Amministrazione Trump. Questo avrebbe come conseguenza una crescita del salario minimo federale e quindi una riduzione degli utili per le imprese, soprattutto di quelle meno capitalizzate. Però se si guarda al comportamento delle azioni small cap a Wall Street ci si rende conto che il mercato non è così preoccupato, visti gli alti guadagni ottenuto in questo periodo.
Ciò significherebbe che gli investitori stiano scommettendo sull'attuale Presidente alla Casa Bianca? Non è semplice determinarlo, ma potrebbe essere sicuramente un indizio. Il mercato non è sembrato scosso nemmeno dopo la giornata campale dove i due contendenti in diretta televisiva si sono dati battaglia a suon di insulti. La cosa dimostrerebbe una certa compostezza degli operatori, come se sapessero già come sarà il futuro a prescindere da chi la spunterà alle prossime urne.
Azioni USA: le nuove leggi sosterranno gli utili societari?
Al di là delle ipotesi, occorre partire da dati certi per poter fare una valutazione che non sia macchiata dall'emotività del momento. A tal proposito, Robert Almeida, Portfolio Manager e Global Investments Strategist di MFS, fa un'analisi in cui mette in fila dei fatti incontrovertibili che aiutano a chiarire la situazione.
Uno di questi riguarda gli alti costi fissi aziendali legati alla sicurezza anti Covid-19, che per essere coperti richiedono la generazione di maggiori ricavi, per giunta diminuiti in questo periodo. Di conseguenza gli utili attesi sono minori rispetto a quelli di prima della pandemia. A fronte di questi gli investitori sono disposti a pagare un premio al rischio maggiore, come dalle risultanze dei mercati.
Alla luce di questa situazione cosa c'è da aspettarsi dopo le elezioni: gli utili saranno sostenuti o coleranno a picco insieme alle quotazioni azionarie? Lo strategist mette in rilievo il fatto che nel breve periodo la redditività potrebbe anche essere messa a dura prova dall'impatto negativo delle elezioni.
Diverso sarebbe il discorso nel lungo termine, dove i fondamentali emergono sempre e le leggi della nuova Amministrazione USA potrebbero accompagnare un processo di sostenibilità degli utili. Se dovesse trionfare Joe Biden ad esempio, un aumento del salario non sarebbe necessariamente un fattore negativo per le imprese. Magari la considerazione dei dipendenti come stakeholder aziendali potrebbe avere sviluppi positivi sulla produttività e quindi sulla capacità di generare utili.