In attesa sia della riunione della BCE, le cui decisioni di politica monetaria arriveranno domani, che dell'inflazione statunitense attesa tra 48 ore, i principali mercati azionari europei si avviano a terminare al ribasso la terza seduta della settimana. Ad impattare inoltre sul sentiment odierno anche il nuovo profit warning arrivato dal Credit Suisse, che nel trimestre in corso dovrebbe registrare una perdita.
In questo contesto il FTSE Mib si avvia a chiudere le contrattazioni sotto i 24.200 punti con prossimi target l'area dei 24.100 punti. L'eventuale perdita di questi sostegni, che rappresentano i minimi della scorsa ottava, aprirebbero le porte per un test sulla soglia dei 24.000 punti. Tra i titoli da monitorare a Milano troviamo Tiscali che ha dato il via al raggruppamento azionario. Andiamo a vedere i dettagli.
Azioni Tiscali : via al raggruppamento delle azioni 1 a 100
Facendo seguito a quanto era stato deliberato dall'assemblea straordinaria del 26 aprile 2022, lunedì 6 giugno Tiscali ha dato il via al raggruppamento azionario. Nello specifico, questo è stato realizzato con il rapporto di una nuova azione ordinaria ogni 100 azioni ordinarie esistenti. Il valore del titolo, che venerdi 3 giugno aveva chiuso a 0,011 euro, è stata rettificata a 1,1 euro.
Dopo questa operazione l'azienda ha comunicato che il nuovo capitale sociale sarà composto da 68.985.856 azioni. Solitamente queste operazioni, che riportano il titolo post raggruppamento su valori più alti rispetto a quelli precedenti, sono sfruttate dai traders per aprire posizioni ribassiste. Andiamo però a vedere cosa ci suggerisce l'analisi grafica del titolo.
Azioni Tiscali: analisi tecnica e strategie operative
Trend chiaramente ribassista quello presente sul titolo Tiscali, con le quotazioni che pericolosamente stazionano vicino ai minimi di periodo posti sugli 1,055-1,06 euro. Nel breve termine saranno questi i livelli da monitorare, perchè in caso di rottura al ribasso si aprirebbero ulteriori spazi con primi target la soglia psicologica dell'euro e successivamente gli 0,9 euro.
Al contrario, per avere dei segnali di positività i prezzi dovrebbero portarsi oltre le prime resistenze di breve che transitano in area 1,20-1,23 euro. Nel caso in cui ci fosse una conferma sopra queste aree si assisterebbe ad un importante recupero, che avrebbe un primo target sugli 1,33 euro e a seguire 1,40 euro. Solo con la rottura di quest'ultimo livello i corsi aprirebbero la strada ad ulteriori rialzi in direzione della media mobile a 200 giorni che transita sugli 1,59 euro.
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