Credit Suisse perde il 5,37% alla Borsa di Zurigo nei primi scambi della mattinata, dopo aver lanciato il profit warning per il secondo trimestre 2022. La banca svizzera ha riferito di una maggiore volatilità del mercato e un rallentamento della clientela a causa di vari fattori: la situazione critica a livello geopolitico, l'aggressività monetaria da parte delle principali Banche centrali per frenare l'aumento dell'inflazione e la riduzione delle politiche di stimolo post-pandemiche.
Tutto ciò ha comportato, insieme ai bassi livelli di emissione dei mercati dei capitali e all'allargamento degli spread creditizi, un ridimensionamento della performance finanziaria ad aprile e maggio, sebbene la crescita della volatilità abbia impattato positivamente sui ricavi commerciali. Di conseguenza nel secondo trimestre è probabile che si registri una perdita per il gruppo, afferma l'istituto finanziario.
Per affrontare questa situazione la seconda banca svizzera sta procedendo spedita per la riduzione dei costi in tutto il gruppo, in modo tale che dal 2023 si abbia una massimizzazione dei risparmi. Al riguardo verranno forniti maggiori dettagli al Deep Dive per gli investitori il 28 giugno. La banca si è posta come obiettivo quello di arrivare al 13,5% del common equity tier one capital ratio di gruppo a breve e al 14% nel 2024. Ad ogni modo, il management della società considera questo 2022 come un anno di transizione.
Credit Suisse: continua la crisi della banca
Il profit warning di Credit Suisse arriva in coda a una situazione che da diversi anni si trascina tra una serie di scandali e disavventure. Il colosso finanziario è impegnato in un contenzioso con i creditori dell'hedge fund Archegos che sta diventando molto oneroso. Al riguardo la banca ha annunciato che la faccenda dovrà essere gestita in maniera diversa.
L'azienda di credito è stata coinvolta 2 anni fa in in lungo scandalo di spionaggio, con l'Amministratore Delegato Tidjane Thiam costretto alle dimissioni. Il timone della società è stato preso da Thomas Gottstein, con il compito di ricostruire l'azienda sotto una veste più limpida e trasparente. Il CEO ha tutto il sostegno da parte del Presidente Alex Lehmann, che deve tenere a bada alcuni azionisti che chiedono il cambio di guida.
Credit Suisse deve affrontare anche le conseguenze dell'esborso per l'acquisizione dell'8,6% della piattaforma di wealthtech spagnola Allfunds Group. L'istituto finanziario ha affermato che i guadagni saranno molto influenzati dal valore di mercato della quota acquisita. Il problema è che, da quando la piattaforma è stata quota all'Euronext Amsterdam nell'aprile del 2021, il prezzo delle azioni è precipitato del 40%, con un crollo del 52% da inizio 2022.