Le azioni Broadcom hanno fatto un balzo di oltre il 38% negli ultimi due giorni di negoziazione a Wall Street e oggi nel pre-market sono ancora in rialzo di quasi 1 punto percentuale. La spinta al titolo del progettista di chip l'hanno data i risultati trimestrali pubblicati la scorsa settimana che hanno mostrato gli effetti sui conti del boom dell'intelligenza artificiale (
Azioni Broadcom spiccano il volo: l'AI fa sognare Wall Street). In particolar modo, la società prevede
ricavi fino a 90 miliardi di dollari nel 2027 grazie all'impulso della nuova tecnologia.
Da inizio anno, le azioni Broadcom hanno realizzato una performance di oltre il 120%, la migliore da quando, nel 2009, la società ha fatto il suo debutto alla Borsa americana. Il percorso del titolo non è sempre stato liscio: a settembre le azioni erano crollate a causa di una guidance deludente per via della debolezza dell'AI (Artificial Intelligence). Questo a riprova del fatto di come la nuova tecnologia sia ormai determinante per il destino delle aziende e, di conseguenza, per il loro valore in Borsa.
Azioni Broadcom in rally: sarà la nuova Nvidia?
La reazione del mercato alla pubblicazione dei risultati Broadcom della scorsa settimana ha fatto tornare in mente quanto successo a maggio del 2023 con il più grande progettista del mondo di semiconduttori, Nvidia. Anche allora una trimestrale da sogno e soprattutto previsioni meravigliose sul versante dell'AI hanno avuto un impatto strabordante sui mercati. Da quel momento è partito un rally strepitoso, con Nvidia che solo quest'anno ha quasi triplicato la sua capitalizzazione diventando per un certo periodo anche la numero uno a livello mondiale per market cap.
Potrebbe accadere la stessa cosa alle azioni Broadcom? Intanto, la società con sede a San Jose ha superato per la prima volta nella sua storia il valore di mercato di 1.000 miliardi di dollari, entrando nella top ten delle aziende più capitalizzate del mondo. Il confronto con Nvidia è molto impegnativo, ma secondo alcuni la traiettoria dei prezzi può essere la stessa. "Questo è un po' come il momento di Nvidia di circa un anno e mezzo fa", ha detto Ken Mahoney, Amministratore delegato di Mahoney Asset Management. "Broadcom sta mostrando agli investitori che le richieste di intelligenza artificiale sono così grandi che c'è molto spazio per altri vincitori oltre a Nvidia".
Della stessa opinione è Joe Tigay, gestore di portafoglio del Rational Equity Armor Fund. "Vedo molti parallelismi tra Broadcom e Nvidia", ha detto. "Ovviamente Broadcom deve ancora fornire risultati per giustificare un multiplo di 38 volte, ma quest'anno ha mostrato una buona crescita ed esecuzione".
Il multiplo, che si riferisce al rapporto tra il prezzo delle azioni e gli utili previsti nei prossimi 12 mesi, è alto in questo momento e implica una crescita importante dei guadagni futuri per giustificare certe valutazioni del titolo in Borsa. Ne consegue che, per gli esperti di mercato, dalla prossima trimestrale non sono ammessi passi falsi affinché il percorso dell'azienda sia credibile e quindi paragonabile a quello di un gigante come Nvidia.
Alcuni per questo mettono in guardia gli investitori, portando l'esempio di altre aziende che, nonostante le premesse, non sono poi state all'altezza delle aspettative. Arm Holdings, ad esempio, ha quasi raddoppiato le quotazioni in Borsa nelle successive tre sedute da quando a febbraio ha affermato che era "solo all'inizio del boom dell'intelligenza artificiale" fornendo una guidance entusiasmante.
Tuttavia, dal picco di luglio, le quotazioni sono precipitate di oltre un quinto. "È troppo presto per dire se vedremo una serie di trimestrali esplosive come quelle di Nvidia", ha detto Alec Young, Chief investment strategist di Mapsignals. "Broadcom ha fatto davvero un buon lavoro, ma queste cose non sempre finiscono bene".