Azioni Broadcom spiccano il volo: l'AI fa sognare Wall Street

Nell'ambito della presentazione dei conti relativi al quarto trimestre fiscale conclusosi al 3 novembre, Broadcom ha diffuso previsioni entusiasmanti dei ricavi futuri derivanti dall'intelligenza artificiale. Le azioni AVGO nel pre-market di Wall Street salgono di oltre 18 punti percentuali e, se l'andamento venisse confermato nella sessione ordinaria, si registrerebbe un nuovo record storico delle quotazioni per il progettista americano di chip.

 

Tra l'altro, la società con sede a San Jose, California, taglierebbe per la prima volta il traguardo di 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione. Broadcom è ormai un fornitore di riferimento per le grandi aziende tecnologiche che vogliono ridurre la dipendenza da Nvidia, i cui processori AI (Artificial Intelligence) sono all'avanguardia ma anche molto costosi. Questo è bastato per far salire le azioni Broadcom a Wall Street del 61,85% quest'anno.

 

 

Nel quarto trimestre fiscale, Broadcom ha riportato vendite nette per 14,05 miliardi di dollari, in crescita del 51,08% rispetto ai 9,30 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2023. Il risultato è leggermente inferiore alle aspettative degli analisti di 14,09 miliardi di dollari. Riguardo l'intero anno fiscale 2024, si è registrata una crescita del fatturato del 43,97% su base annua al livello record di 51,57 miliardi di dollari.

 

Di questa cifra, 21,5 miliardi di dollari derivano dalle entrate del software per le infrastrutture e 30,1 miliardi di dollari dai ricavi dei semiconduttori. Questi ultimi comprendono 12,2 miliardi di dollari di ricavi dall'intelligenza artificiale, cresciuti del 220% anno su anno grazie al "portafoglio XPU AI e reti Ethernet leader del settore", ha sottolineato Hock Tan, presidente e Amministratore delegato di Broadcom.

 

Il margine operativo nel quarto trimestre fiscale 2024 è risultato di 4,63 miliardi di dollari, segnando un incremento del 9,20% rispetto ai 4,24 miliardi di dollari dell'ultimo trimestre fiscale dello scorso anno. L'utile netto nel trimestre è passato in un anno da 3,52 a 4,32 miliardi di dollari, registrando una crescita del 22,73%. L'EPS (l'utile per azione) rettificato è stato di 1,42 dollari, oltre gli 1,38 dollari del consensus. Riguardo l'intero anno, nel 2024 i guadagni netti sono ammontati a 5,90 miliardi di dollari, a fronte di 14,08 miliardi di dollari del 2023. Il calo è spiegato dal peso più elevato quest'anno degli interessi passivi e degli accantonamenti per le imposte.

 

Il direttore finanziario Kirsten Spears ha osservato che il free cash flow per l'anno 2024 è stato forte a 21,9 miliardi di dollari, se si esclude la ristrutturazione aziendale che ha portato ad acquisizioni di aziende per 25,98 miliardi di dollari. La positività dei flussi di cassa ha portato a un aumento dell'11% del dividendo a 0,59 dollari per azione per l'anno fiscale 2025. Ciò significa il quattordicesimo aumento consecutivo da quando Broadcom ha iniziato a pagare i dividendi. La cedola annuale di 2,36 dollari ha un rendimento dell'1,31% sulla base dell'ultimo prezzo di chiusura delle azioni a Wall Street di 180,66 dollari.

 

 

Tenuto conto delle attuali tendenze e condizioni aziendali, per il primo trimestre dell'anno fiscale 2025, che termina il 2 febbraio 2025, Broadcom prevede ricavi per circa 14,6 miliardi di dollari e un EBITDA rettificato del 66% dei ricavi stimati. Il CEO Hock Tan ha anche dichiarato che il mercato dell'intelligenza artificiale presenta un'opportunità di guadagno compresa tra 60 e 90 miliardi di dollari per l'anno fiscale 2027, aggiungendo che Broadcom ha acquisito due importanti clienti hyperscaler, che si riferiscono a grandi aziende cloud.

 

"L'opportunità di guadagno da 60 a 90 miliardi di dollari è difficile da dimostrare/smentire, ma è enorme", hanno affermato gli analisti di TD Cowen. Stacy Rasgon, analista di Bernstein, ha dichiarato che Broadcom ha "fatto di tutto per dare agli investitori un motivo per sognare, dipingendo un quadro triennale con potenziali opportunità di guadagno AI da 60 a 90 miliardi di dollari da parte dei clienti attuali, e con più possibilità dati due nuovi potenziali clienti attualmente coinvolti". A questo punto, "la storia dell'intelligenza artificiale sembra davvero prendere piede, forse Hock potrebbe pensare di acquistare una giacca di pelle", ha aggiunto Rasgon, riferendosi allo stile distintivo nell'abbigliamento del CEO di Nvidia Jensen Huang.