Xiaomi intensifica la sfida a Tesla lanciando un nuovo SUV per l'estate 2025. Si tratta dello YU7, un veicolo utilitario sportivo somigliante alla Model Y della casa automobilistica americana, con una lunghezza di 5 metri e con una batteria al nichel-cobalto-manganese. Il motore invece avrà una potenza fino a 288 kW.
Ancora non si conosce il prezzo del nuovo modello: per avere un riferimento, la Model Y di Tesla sul mercato cinese parte da 249.900 yuan (quasi 33 mila euro). Secondo gli analisti di Macquarie, il prezzo oscillerà tra il 10% e il 15% in più del SU7, l'altro veicolo di Xiaomi; quindi dovrebbe collocarsi tra 250.000 e 300.000 yuan.
A seguito della notizia, le
azioni Xiaomi sono balzate fino a sfiorare il 4% alla Borsa di Hong Kong, prima di ritirarsi. Da quando l'azienda cinese ha messo in vendita la sua berlina SU7 a marzo,
il titolo in Borsa è salito di oltre il 90%. Gli investitori ora si augurano che con il nuovo modello, le azioni possano seguire un percorso simile.
Xiaomi: cosa significa il nuovo modello
La società guidata dall'imprenditore miliardario Lei Jun sta cercando di farsi strada nell'affollato e difficile mercato delle auto elettriche, mentre prova a diversificarsi dal core business rappresentato dagli smartphone. La società cinese sta intraprendendo un percorso che Apple ha abbandonato a metà strada, quando si è convinta di non riuscire a superare le sfide nell'adattare la propria esperienza tecnologica a un nuovo campo di produzione.
Questa estate, il direttore finanziario di Xiaomi ha detto che l'azienda nel settore dei veicoli elettrici, partito nel 2021 e culminato con il SU7 da oltre 30.000 dollari, sta cercando di dare priorità alla crescita del business rispetto ai margini. Per quest'anno, la società punta a consegnare 130 mila unità della berlina, dopo aver aumentato il target da 120 mila consegne. Il successo inaugurale ha spinto Xiaomi ad espandere la produzione con l'acquisto di un terreno vicino al suo stabilimento di veicoli elettrici.
Ora una nuova sfida attende la società con sede a Pechino, per via di un nuovo modello che, secondo gli analisti di Citigroup, potrebbe aiutarla a superare le stime di spedizione del 2025. "Vediamo un rialzo nelle nostre stime di 273 mila consegne per il 2025, che dipende da quanto presto gli impianti di produzione della fase 2 potrebbero entrare in funzione", hanno scritto in un rapporto gli esperti della banca americana.
L'arena delle auto elettriche sta diventando quindi incandescente e il pubblico si attende ripetute contromosse dai partecipanti per conservare la loro quota di mercato. Allo stesso tempo, le case automobilistiche tradizionali combattono per un difficile passaggio all'elettrico, in particolare in Europa, dove la domanda per i veicoli a batteria è ancora molto carente a causa del costo eccessivo del mezzo e dell'insufficienza infrastrutturale per la ricarica.