Il Segretario del Tesoro USA
Scott Bessent ha più volte criticato il suo predecessore
Janet Yellen per aver emesso titoli di Stato a breve scadenza più di quanto abbia fatto con quelli a medio lungo termine. Tuttavia, da quando è entrato in carica, ha affermato che il Dipartimento del Tesoro è
"molto lontano" dal sostituire il debito inclinandolo verso una scadenza più lunga.
Questo significa che verosimilmente nelle aste previste nel trimestre maggio-luglio non ci saranno cambiamenti. Almeno questo è ciò che si aspetta Wall Street. L'obiettivo di Bessent in questo momento è quello di sopprimere i rendimenti a lungo termine e per farlo deve ridurre l'offerta. "Data la volatilità del mercato, il Segretario al Tesoro Bessent starà molto attento a come comunicherà eventuali cambiamenti, in particolare per quanto riguarda le dimensioni delle cedole", ha detto in un'intervista Subadra Rajappa, responsabile della strategia sui tassi statunitensi di Société Générale.
Mercoledì ci sarà l'annuncio sulle prossime aste a 3, 10 e 30 anni e si avrà una situazione più chiara. Nello scorso annuncio del 5 febbraio, Bessent ha mantenuto la linea-Yellen che prevedeva una guidance stabile "almeno per i prossimi trimestri". Quindi, in assenza di cambiamenti, ecco come saranno le aste della prossima settimana da 125 miliardi di dollari:
- 58 miliardi di dollari di titoli a 3 anni il 5 maggio;
- 42 miliardi di dollari di titoli a 10 anni il 6 maggio;
- 25 miliardi di dollari di obbligazioni a 30 anni l'8 maggio.
Titoli di Stato USA: i motivi del mantenimento dello status quo
Cosa spinge il Tesoro a non effettuare modifiche sull'emissione dei titoli di Stato USA? Secondo gli osservatori finanziari, il limite del debito federale rappresenta un freno decisivo. Il governo potrebbe aver deciso di rimanere al di sotto del tetto del debito fino a quando il Congresso non lo aumenterà o lo sospenderà. Ciò avrebbe richiesto all'amministrazione americana di ridurre l'emissione di banconote che scadono entro un anno, oltre che a ridurre il suo saldo di cassa. L'offerta poi dovrebbe aumentare per ricostituire la scorta di liquidità non appena possibile.
Gli investitori si aspettano che il Tesoro domani fornisca indicazioni riguardo il limite del debito, in particolare sulla tempistica dell'esaurimento delle risorse senza un aumento o una sospensione. Le aspettative sono per il periodo tra agosto e ottobre, ma le cose potrebbero cambiare.
Alcuni operatori si attendono che livelli più elevati di emissioni potrebbero derivare dalla rapida crescita delle stablecoin, la cui emissione è sostenuta da asset come il dollaro USA e i titoli del Tesoro. JP Morgan Chase ha stimato che la somma di titoli di Stato americani che garantivano le stablecoin alla fine del 2024 ammontava a 114 miliardi di dollari, poco meno del 2% dei 6.000 miliardi di dollari in circolazione.
"Non saremmo sorpresi se il Tesoro incaricasse il Treasury Borrowing Advisory Committee (TBAC) di analizzare la questione dell'aumento della domanda di stablecoin per i buoni del Tesoro", hanno affermato gli strategist della banca americana. Anche gli strategist di TD Securities vedono la rapida crescita dell'industria delle stablecoin diventare "un attore significativo nei mercati monetari". La scorsa settimana, lo stesso Bessent ha indicato le stablecoin come possibile grande fonte di domanda per i Treasury.