Una fonte costante di ansia per gli investitori americani è rappresentata dall'aumento del premio a termine. Si tratta di un surplus di rendimento dei titoli di Stato USA a scadenze più lunghe che riflette tutta una serie di fattori non incorporati nelle aspettative base. Normalmente, comprare obbligazioni più in là nel tempo richiede un rendimento maggiore rispetto alle scadenze più brevi. Questo perché vi sono delle variabili difficili da definire e che possono comprendere l'incertezza sulle prospettive di inflazione, un aumento dell'offerta di obbligazioni, l'andamento dell'economia e molto altro.
Quando il premio a termine è alto può anche essere un segnale che il mercato confida sul fatto che l'economia di un Paese risulterà molto forte e quindi la Banca centrale alzerà i tassi per raffreddarla. In realtà, oggi sul mercato non si percepisce questo, anche se l'economia americana ha dato prova di grande forza nonostante le strette monetarie della
Federal Reserve.
L'incremento del premio a termine ha portato i rendimenti dei Treasury a 10 anni avvicinarsi pericolosamente alla soglia psicologica del 5% e comunque a raggiungere il livello più alto degli ultimi 16 anni. Questo ha indotto alla riflessione su cosa stia effettivamente determinando un premio a termine di questa portata.
Premio a termine: ecco cosa spiega un livello così alto
Secondo alcuni, la causa sottostante che determina il premio a termine in questo momento potrebbe essere qualcosa difficile da controllare per la Fed e ciò genera grosse preoccupazioni. La presidente della Fed di Dallas, Lorie Logan, ha recentemente suggerito che i segnali dei modelli di premio a termine hanno indotto la Fed a frenare l'aumento dei tassi quest'anno. Questo perché probabilmente l'aumento dei rendimenti non riflette solo una crescita più forte e la necessità di politiche monetarie più restrittive, ma potrebbe iglobare altro.
Su cosa sia questo altro, il dibattito è aperto. Alcuni analisti sostengono l'ipotesi dell'aumento del deficit del bilancio dello Stato, con il Tesoro che recentemente ha aumentato le previsioni di indebitamento e delle dimensioni delle aste a lungo termine oltre le aspettative degli investitori. Ciò significa che, con un aumento dell'offerta che soverchia la domanda, i rendimenti saranno giocoforza destinati a salire. Inoltre, una crescita dell'indebitamento federale implica che il rischio del debito statunitense cresce e quindi gli investitori chiedono un premio maggiore per comprare i titoli rappresentativi.
Altri analisti invece basano le loro tesi sulla politica monetaria della Federal Reserve, che ormai ha convinto i mercati che i tassi si stabilizzeranno a un livello più alto rispetto a quanto succedeva negli anni passati, quando l'economia era avara di crescita e l'inflazione era molto bassa. Tutto ciò ovviamente in funzione del fatto che oggi i dati macroeconomici mostrano un Paese in grande spolvero, con una dinamica occupazionale che obiettivamente ha stupito tutti.