I dati sull'inflazione americana di questa settimana hanno spaventato gli investitori del reddito fisso, ora
in fuga dalle obbligazioni USA. I guadagni ottenuti lo scorso anno sull'aspettativa che la
Federal Reserve avrebbe abbassato i tassi di interesse in maniera anche rilevante, sono stati praticamente annullati quest'anno. I rendimenti stanno risalendo bruscamente perché ora il mercato si attende che la Banca centrale non tocchi i tassi almeno fino a settembre.
La lettura dell'indice dei prezzi al consumo relativo al mese di marzo lascia pochi dubbi: il costo della vita è tornato a mordere e la Fed aspetterà a muoversi. Ora i trader scontano al massimo due sforbiciate nel 2024, al di sotto delle tre indicate dall'autorità monetaria nel corso della riunione del mese scorso. Anche i responsabili politici della Fed però cominciano a non essere convinti che l'istituto porterà avanti l'intento dichiarato. In questi giorni si è pronunciato il presidente della Federal Reserve Bank di Boston, Susan Collins, secondo cui le incertezze e i rischi legati all'inflazione significano che la Fed dovrà aspettare prima di tagliare. "La forza del mercato del lavoro e dell'economia in generale consente di avere pazienza", ha detto specificando che le sue previsioni sono per due riduzioni del costo del denaro.
L'impatto sulle obbligazioni sovrane è stato molto forte, perché il sell-off sta assumendo dimensioni preoccupanti, considerando anche la mole del debito pubblico statunitense. Giovedì scorso l'asta del Tesoro per le obbligazioni a 30 anni ha ricevuto una scarsa domanda, nonostante rendimenti tra i più alti degli ultimi 10 anni. Questo la dice lunga sul sentiment degli investitori, che ora sono preoccupati di rientrare nel mercato dopo i dati sull'inflazione temendo una continuazione delle vendite. "Il rischio è che le perdite possano estendersi", ha detto Gareth Berry, strategist di Macquarie Group a Singapore. "Un pericolo chiave è che perdite eccessive mark-to-market possano portare a vendite forzate nei mercati obbligazionari".
Obbligazioni USA: cosa aspettarsi ora
Il mercato obbligazionario fortemente sotto pressione non impedisce ad alcuni di provare a trovare opportunità di acquisto. Secondo gli analisti di UBS Global Wealth Management, ci potrà essere spazio per un rally dei titoli di Stato allorché la Fed inizierà ad allentare la sua politica monetaria. Pertanto, una buona strategia potrebbe essere quella di accumulare acquistando sui cali. Quello della Fed è "solo un ritardo" in merito al taglio dei tassi, hanno affermato. "Riteniamo che i partecipanti al mercato utilizzeranno il sell-off come opportunità di acquisto, limitandone l'entità".
Non è dello stesso avviso Prashant Newnaha, strategist di TD Securities, che prevede ulteriori ribassi dei Treasury a causa dell'inflazione ostile. "La nostra sensazione è che fino a quando i funzionari della Fed non cambieranno i loro messaggi, mettendo in guardia i mercati del rischio, questo sell-off del reddito fisso ha più spazio per correre", ha detto. In questo contesto, "l'ascesa dei rendimenti delle obbligazioni USA verso il 5% non è da escludere", ha concluso.