GDP Warrant: cosa sono e come funzionano | Investire.biz

GDP Warrant: cosa sono e come funzionano

30 ott 2025 - 09:00

Ascolta questo articolo ora...

Cosa sono i GDP Warrant? Come funzionano questi strumenti legati al PIL? Ecco una guida che spiega nel dettaglio tutto ciò che serve conoscere

I GDP Warrant (Gross Domestic Product Warrant), noti anche come strumenti legati al PIL, sono titoli finanziari derivati collegati alla crescita economica di un Paese. In altre parole, sono strumenti che permettono agli investitori di “scommettere” sull’andamento del Prodotto Interno Lordo (PIL) di uno Stato, ricevendo pagamenti solo se l’economia cresce oltre certi livelli.
 
Si tratta di un meccanismo spesso utilizzato nei processi di ristrutturazione del debito sovrano, ossia quando uno Stato, in difficoltà nel ripagare i propri debiti, negozia con i creditori per modificare le condizioni di pagamento. I GDP Warrant vengono offerti come una sorta di compensazione: se in futuro il Paese si riprende e cresce più del previsto, i creditori riceveranno un “premio” aggiuntivo.
 
 
 

GDP Warrant: come nascono e si sviluppano

L’idea dei GDP Warrant non è recente. La loro origine risale agli anni ’80 e ’90, quando diversi Paesi dell’America Latina - in particolare Messico, Argentina e Venezuela - si trovarono in crisi di debito e dovettero rinegoziare i propri obblighi finanziari.
 
Il caso più famoso è quello dell’Argentina, che nel 2005, dopo il default del 2001, emise dei titoli GDP-linked come parte della ristrutturazione del debito.
 
L’obiettivo era duplice: alleggerire il peso immediato del debito; offrire ai creditori un potenziale guadagno futuro legato al recupero economico del Paese. L’esperimento attirò grande interesse internazionale, tanto che anche altri Paesi (come la Grecia nel 2012) considerarono l’uso di strumenti simili.
 
 

Come funziona un GDP Warrant

Un GDP Warrant è un titolo contingente, nel senso che non paga cedole regolari come un’obbligazione tradizionale, ma effettua pagamenti condizionati alla crescita economica. Il principio è semplice. Se il PIL reale del Paese cresce oltre una certa soglia predefinita, il warrant “si attiva” e paga un importo. Se la crescita resta sotto quella soglia, non viene corrisposto nulla.
 
In genere, le principali variabili definite nei contratti di GDP Warrant sono le seguenti:
 
  • valore di riferimento del PIL. Si fissa un livello base del PIL (in termini reali o nominali) a partire dal quale si calcolano i futuri incrementi;
  • soglia di attivazione. Solo se la crescita del PIL supera un certo tasso (ad esempio il 3% annuo), il pagamento è dovuto;
  • formula di pagamento. La somma da versare agli investitori è spesso proporzionale alla differenza tra la crescita effettiva e la soglia. Ad esempio: Pagamento = α × (Crescita effettiva – Soglia) × PIL, dove α è un coefficiente determinato nel contratto;
  • tetto massimo (cap). Per evitare costi eccessivi per il Paese, i pagamenti totali spesso non possono superare un certo limite complessivo o annuale.
 
 

Esempio pratico

Si immagini un Paese che emetta un GDP Warrant con queste caratteristiche:
 
 
  • Soglia di crescita: 3% annuo
  • Coefficiente α = 0,05
  • PIL dell’anno precedente: 500 miliardi di euro
 
Se il PIL cresce del 4%, la differenza rispetto alla soglia è 1%. Il pagamento sarà quindi:
 
0,05 × 1% × 500 miliardi = 250 milioni di euro distribuiti agli investitori
 
Se invece la crescita fosse solo del 2%, nessun pagamento verrebbe effettuato.
 
 
 

Perché gli Stati emettono GDP Warrant

Gli Stati in difficoltà finanziaria emettono GDP Warrant perché ciò porta loro alcuni benefici, quali:
 
  • riduzione del debito immediata. Durante una ristrutturazione, i creditori possono accettare tagli al valore nominale del debito in cambio di questi strumenti condizionati. In tal modo, il Paese riduce subito il peso del debito;
  • condivisione del rischio. Il meccanismo lega i pagamenti alla capacità effettiva del Paese di crescere. Se l’economia va male, i pagamenti si sospendono; se va bene, il Paese può permettersi di pagare di più;
  • allineamento degli interessi. I creditori hanno un incentivo a sostenere la ripresa economica del Paese, poiché i loro guadagni dipendono da essa;
 
 

Vantaggi e rischi per gli investitori

Naturalmente anche per gli investitori i GDP Warrant possono essere vantaggiosi. Ecco di seguito i principali punti di forza:
 
  • scommessa sull’economia del Paese emittente;
  • diversificazione del portafoglio, poiché i rendimenti non dipendono solo dai tassi d’interesse globali ma anche dalla crescita economica reale;
  • potenziale rendimento elevato, se il Paese supera ampiamente le previsioni di crescita. Nel caso dell’Argentina, ad esempio, molti investitori ottennero rendimenti significativi tra il 2006 e il 2011, anni di forte espansione economica.
 
Ai vantaggi si contrappone l'altra faccia della medaglia, che raffigura i rischi e le criticità. Tra questi si possono citare:
 
  • complessità e scarsa trasparenza. Il calcolo dei pagamenti dipende da dati macroeconomici (come il PIL reale) che possono essere soggetti a revisioni o controversie. In Argentina, ad esempio, ci furono accuse di manipolazione statistica.
  • liquidità limitata. Essendo strumenti di nicchia, i GDP Warrant hanno spesso mercati poco liquidi in quanto può essere difficile venderli prima della scadenza.
  • rischio sovrano. Il pagamento dipende non solo dalla crescita, ma anche dalla volontà e capacità dello Stato di rispettare gli impegni contrattuali.
  • difficoltà di valutazione. Poiché i pagamenti sono condizionati e incerti, stimarne il valore attuale richiede modelli complessi basati su proiezioni macroeconomiche e scenari probabilistici.

 

Prospettive future e utilizzi potenziali

Negli ultimi anni, vari economisti e istituzioni internazionali (come il Fondo Monetario Internazionale) hanno suggerito di rendere i GDP Warrant più diffusi. L’idea è che potrebbero rendere i debiti sovrani più sostenibili e meno vulnerabili alle crisi, grazie alla loro natura “anticiclica”: quando l’economia rallenta, i pagamenti si riducono, alleggerendo la pressione sul bilancio pubblico.
 
In futuro, strumenti di questo tipo potrebbero anche essere integrati nei green bond o nei social bond, legando i pagamenti non solo al PIL ma anche a indicatori di sviluppo sostenibile, come l’occupazione o la riduzione delle emissioni di CO₂.
 
In definitiva, I GDP Warrant rappresentano un interessante esempio di finanza innovativa applicata al debito pubblico. Pur essendo strumenti complessi, offrono un meccanismo equilibrato di condivisione del rischio tra Stato e investitori: se il Paese cresce, tutti ne beneficiano; se entra in crisi, i pagamenti si sospendono, aiutando a stabilizzare la situazione.
 
Tuttavia, per diffonderli su scala più ampia servono maggiore trasparenza statistica, regole contrattuali standardizzate e mercati più liquidi. Se ben progettati, i GDP Warrant potrebbero diventare un importante tassello di un sistema finanziario internazionale più equo e resiliente.
 
 
 

0 - Commenti

I Nostri Partners



Malta

ELP Finance LTD

34, Wied Ghomor Street, St. Julians STJ 2043 – Malta

+356 20 341590

Switzerland

ELP SA

Corso San Gottardo 8A, 6830 Chiasso, Switzerland

+41 91 9228171

Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web.

L’utilizzo del presente sito è soggetto al diritto svizzero, che ha giurisdizione esclusiva in relazione all’interpretazione, applicazione ed effetti delle condizioni d’uso. Il tribunale cantonale competente avrà giurisdizione esclusiva su tutti i reclami o le controversie derivanti da, in relazione a o in relazione al presente sito web ed al suo utilizzo.

Le informazioni presenti sul sito web non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web di ELP SA o ELP Finance LTD (di seguito il “gruppo ELP” o “ELP”) indirizzano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Gli strumenti finanziari menzionati nel presente sito web possono essere soggetti a restrizioni di vendita in alcune giurisdizioni.

Continuando ad accedere o utilizzare questo sito web o qualsiasi servizio su questo sito, dichiari di accettarne i termini e condizioni. Tutti gli investimenti finanziari comportano un certo livello di rischio. Il trading e la speculazione finanziaria comportano un alto livello di rischio e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. Prima di decidere di investire dovresti considerare attentamente i tuoi obiettivi di investimento, il livello della tua esperienza, la tua disponibilità ad assumersi dei rischi e consultare un consulente indipendente. C'è sempre la possibilità di perdere l'investimento, per intero o parte di esso. Quindi ti suggeriamo di investire denaro che puoi permetterti di perdere.

Dichiarazione di non responsabilità - Informativa sui rischi - MAR - Informativa sul trattamento dei dati personali - Termini e condizioni - Codice Etico - Cookie policy - Privacy Policy

© 2025 Investire.biz, all rights reserved.