Il declassamento del rating del debito USA da "AAA" ad "AA+" da parte di Fitch ha scosso i mercati finanziari, con gli investitori che ora sono preoccupati per la più grande economia del mondo. In molti non si aspettavano la decisione dell'agenzia di rating americana, sebbene Fitch abbia fornito qualche avvisaglia nel mese di maggio, quando gli Stati Uniti era nel pieno delle discussioni sul tetto al debito.
Proprio la risoluzione di una questione così intricata ha fatto desistere l'agenzia dall'adottare la mano pesante nelle valutazioni di giugno, tuttavia riservandosi una revisione in seguito. La revisione è stata negativa e proprio le schermaglie sul tetto al debito, che puntualmente si ripresentano a ogni evento in cui le forze parlamentari devono trovare un accordo, sono state una delle ragioni del declassamento. "I ripetuti stalli politici e le risoluzioni dell’ultimo minuto sul limite del debito hanno eroso la fiducia nella gestione fiscale", ha scritto Fitch nel suo rapporto.
Debito: i Paesi che hanno ancora il massimo rating
Con il downgrade di questa settimana, gli Stati Uniti hanno perso la tripla A nella valutazione del debito da parte di Fitch. La stessa cosa era successa nel 2011, quando allora fu Standard & Poor's Ratings a togliere il massimo merito creditizio al Paese. Rimane Moody's come unica agenza a dare la massima credibilità al debito americano.
Ora il gruppo dei Paesi a livello mondiale che possono vantare il più alto giudizio da tutte le agenzie di rating si restringe. Ad oggi risultano i seguenti Stati:
- Germania;
- Danimarca;
- Paesi Bassi;
- Svezia;
- Norvegia;
- Svizzera;
- Lussemburgo;
- Singapore;
- Australia.
Si tratta di nazioni che hanno un'economia virtuosa e un basso livello di indebitamento. La domanda è se quanto accaduto agli Stati Uniti possa avere ricadute sugli altri Paesi di questa lista.
Secondo Berenberg Capital Market certe preoccupazioni sono premature in quanto "ogni Paese è diverso, con il suo modello di crescita, le sue strutture fiscali e di spesa in modo da non suggerire alcun contagio".
A giudizio di Kevin Muir, un ex trader che ora scrive per la newsletter MacroTourist, la situazione è controversa se si rapporta la qualità del debito americano a quella del debito di altri Paesi con rating più alto. "Il Canada o il Lussemburgo hanno davvero un credito migliore degli Stati Uniti?", ha obiettato l'esperto. "Gli USA sono potenza dominante del mondo, e sicuramente hanno fatto alcune cose sconsiderate come agitare una pistola in giro minacciando di sparare al proprio sistema finanziario con un default, ma sappiamo tutti che alla fine pagheranno i loro debiti", ha asserito.
Tuttavia, secondo Muir, il downgrade del debito USA potrebbe portare gli investitori a riponderare gli asset verso altri Paesi, nonostante l'opinione dei partecipanti al mercato sugli Stati Uniti sostanzialmente non cambierà.