Lunedì 17 febbraio partirà il collocamento del nuovo BTP Più, il titolo di Stato dedicato ai piccoli risparmiatori, che si inserisce nella famiglia del BTP Valore. Salvo chiusura anticipata, il periodo di collocamento si concluderà il 21 febbraio 2025.
In linea con la volontà governativa di aumentare la quota di debito nelle mani del pubblico retail, si tratta di un titolo dedicato ai piccoli risparmiatori che desiderano investire in un titolo di Stato a medio termine con cedole fisse con un tasso cedolare più elevato nella seconda fase. L'opzione di rimborso anticipato offre maggiore flessibilità, consentendo agli investitori di adattare l'investimento alle proprie esigenze.
Caratteristiche principali del BTP Più
Vediamo quelle che sono le maggiori caratteristiche di questo nuovo titolo:
- durata di 8 anni;
- opzione di rimborso anticipato del capitale dopo 4 anni;
- cedole fisse pagate ogni tre mesi;
- meccanismo “step up” in due fasi di quattro anni ciascuna e tasso cedolare più elevato nella seconda fase (dal 5° all'8° anno);
- investimento minimo di 1.000 euro;
- acquisto alla pari e senza commissioni durante il collocamento;
- tassazione agevolata al 12,5%;
- esenzione dalle imposte di successione;
- il BTP Più concorre all'esclusione dal calcolo ISEE fino a 50.000 euro investiti.
La novità: il rimborso anticipato
L'opzione di uscita anticipata rappresenta una novità importante per questa emissione. Gli investitori potranno richiedere il rimborso del capitale alla fine del quarto anno, recuperando l'intero investimento o la quota che si desidera svincolare (sempre per lotti minimi di 1.000 euro). Per esercitare questa opzione, sarà necessario inoltrare una comunicazione alla propria banca o al proprio ufficio postale durante una specifica finestra temporale tra il 29 gennaio e il 16 febbraio 2029.
La facoltà di rimborso anticipato è riservata a coloro che acquisteranno il titolo durante il periodo di collocamento iniziale e lo manterranno fino alla data di esercizio dell'opzione.
Però, va rilevato, chi opterà per l'estinzione anticipata rinuncerà al periodo più redditizio del titolo, poiché, in base al meccanismo “step up”, il rendimento aumenterà proprio dopo il quarto anno.
Le altre caratteristiche: il capitale protetto ed i rendimenti
Il capitale sottoscritto è comunque garantito alla scadenza finale degli otto anni per gli investitori che non eserciteranno l'opzione di rimborso anticipato. In ogni caso, il BTP Più potrà essere ceduto interamente o in parte prima della scadenza, senza vincoli, alle condizioni di mercato.
Oggi il Tesoro ha annunciato la serie dei tassi cedolari minimi garantiti:
- 2,80% per il 1°, 2°, 3° e 4° anno;
- 3,60% per il 5°, 6°, 7° e 8° anno.
Al termine del collocamento saranno annunciati i tassi cedolari definitivi che potranno essere confermati o rivisti al rialzo, in base alle condizioni di mercato del giorno di chiusura dell’emissione.
Il codice ISIN del titolo durante il periodo di collocamento è IT0005634792. Questo codice è assegnato in fase di collocamento e garantisce l’accesso all’opzione di rimborso anticipato. Un altro codice sarà assegnato ai titoli scambiati sul mercato secondario.
Conviene acquistare?
La struttura duale e crescente dei tassi appare conveniente in un momento in cui l'orizzonte dei tassi sembrerebbe in discesa. Inoltre, non va dimenticato, esiste la possibilità che le cedole vengano riviste al rialzo.
Andando a vedere quanto rendono i titoli a 4 ed 8 anni, 2,65 e 3,27%, il rendimento offerto dal BTP Più è decisamente interessante con "spread" rispettivamente fissati a 15 ed a 33 punti base.
Ovviamente si tratta di titoli a cui si applica il consueto regime fiscale agevolato con l’aliquota del 12,5% su plusvalenze e rendimenti e prevede l’esenzione dalle imposte di successione.
Inoltre occorre tenere presente l'arrivo del Dpcm che attua l’esenzione dai calcoli Isee dei primi 50mila euro investiti in titoli di Stato, libretti di risparmio o buoni postali fruttiferi.
Come acquistare questo titolo
Per sottoscrivere questo bond, gli investitori possono utilizzare il proprio servizio di home banking (se abilitato alle funzioni di trading online) o contattare il proprio referente in banca o all'ufficio postale.
Il collocamento avverrà sulla piattaforma MOT (Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana), tramite tre banche dealers: Banca MPS, Intesa Sanpaolo e UniCredit.