Secondo il nuovo rapporto dell'Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), gli investimenti globali nel settore petrolifero sono destinati a calare del 6% nel 2025. Escludendo il crollo registrato durante la pandemia da Covid-19 nel 2020, si tratta della prima contrazione in dieci anni.
Questo dato evidenzia un cambiamento importante nelle dinamiche energetiche globali, alimentato da vari fattori economici e geopolitici. Vediamo meglio i dettagli.
Settore petrolifero: investimenti in calo, le cause del rallentamento
Fatih Birol, direttore esecutivo della IEA, ha spiegato che questo calo è principalmente dovuto alle incertezze economiche, alle aspettative di una domanda più debole e ai prezzi più bassi del greggio.
In particolare, si registra un forte rallentamento degli investimenti nel petrolio “tight” statunitense, ovvero quello estratto tramite fratturazione idraulica, un segmento che negli ultimi anni aveva trainato la crescita della produzione USA.
Il mercato del petrolio ha visto un indebolimento dei prezzi, anche a causa delle politiche tariffarie adottate dal presidente Trump, che hanno minacciato di rallentare l’economia globale. A peggiorare la situazione, l’aumento della produzione da parte dei Paesi OPEC+ ha inondato un mercato già abbondantemente fornito, contribuendo alla diminuzione della fiducia degli investitori.
Le stime preliminari della IEA per il 2025, basate sugli annunci delle aziende, indicavano una stabilità negli investimenti in petrolio e gas. Tuttavia, con l’aumento della pressione sui prezzi, il sentiment del mercato è peggiorato.
Di conseguenza, gli investimenti upstream (cioè nella fase di esplorazione e produzione) scenderanno a poco meno di 570 miliardi di dollari, con un calo di circa il 6%. Di questo ammontare, circa il 40% sarà destinato al mantenimento della produzione nei giacimenti esistenti.
Raffinerie e gas naturale: due traiettorie diverse
Anche gli investimenti nelle raffinerie globali registreranno una significativa contrazione, raggiungendo nel 2025 il livello più basso degli ultimi dieci anni, intorno ai 30 miliardi di dollari. Al contrario, gli investimenti nei giacimenti di gas naturale dovrebbero mantenersi stabili rispetto al 2024. Inoltre, il settore del gas naturale liquefatto (LNG) sta vivendo una fase di forte espansione.
Secondo il rapporto della IEA, tra il 2026 e il 2028 il mercato globale del LNG registrerà la maggiore crescita di capacità mai vista. Progetti di nuova costruzione negli Stati Uniti, in Qatar, in Canada e in altri Paesi stanno per entrare in fase operativa, segnando un'importante trasformazione nella geografia dell’energia mondiale e nella sicurezza degli approvvigionamenti.