L'oro ha cominciato il mese di giugno nel segno degli acquisti, portandosi a 3.380 dollari l'oncia. Pur essendo ancora distante dal record storico di 3.510 dollari registrato il 22 aprile, il metallo giallo ha guadagnato quest'anno già il 28% grazie alla sua veste di bene rifugio. L'attrazione verso l'oro infatti deriva principalmente dalle tensioni di natura economica e geopolitica che da tempo si manifestano a livello mondiale.
La guerra commerciale innescata dai dazi del presidente degli Stati Uniti
Donald Trump è tornata a inasprirsi. Oggi entrano in vigore le tariffe raddoppiate al 50% su acciaio e alluminio, mentre le trattative tra Stati Uniti da un lato e Cina ed Europa dall'altro per un accordo dopo il congelamento dei dazi non stanno portando da nessuna parte.
Nel contempo, la situazione in Ucraina rischia un'escalation pericolosa a seguito degli ultimi attacchi delle forze militari ucraine contro il ponte in Crimea. Gli scenari presagiti sono agghiaccianti. Il timore che si possa concretizzare lo spettro di una guerra nucleare come risposta del Cremlino tiene con il fiato sospeso il mondo intero e agita le acque nei mercati finanziari.
Le preoccupazioni per una recessione negli Stati Uniti sono state smorzate dai dati incoraggianti sulle offerte di lavoro rilasciati dal Bureau of Labor Statistics, ma occorre aspettare questo venerdì per la lettura dei non farm payroll per avere un quadro più nitido della situazione occupazionale americana.
Le Banche centrali continueranno a comprare?
La forza trainante del mercato rialzista dell'oro in questi ultimi anni è stata rappresentata dagli acquisti delle Banche centrali. Non è ancora chiara la vera portata di tali acquisti, ma la sensazione generale è che difficilmente stiano registrando una pausa.
Secondo quanto riportato dal World Gold Council, sommando gli investimenti delle autorità monetarie e dei fondi sovrani, sono state assorbite circa 1.000 tonnellate all'anno di lingotti. Considerando le sole Banche centrali, gli analisti di Goldman Sachs stimano che a livello globale gli istituti stanno accumulando circa 80 tonnellate di oro al mese, per un valore intorno agli 8,5 miliardi di dollari. Quest'anno, a gennaio, HSBC ha condotto un sondaggio su 72 istituti monetari, in cui è emerso che oltre un terzo prevedeva di incrementare gli acquisti nel corso del 2025.
Le Banche centrali hanno preso in considerazione la diversificazione dopo che gli Stati Uniti e i loro alleati hanno congelato le riserve di valuta estera della Russia nel 2022 come sanzione punitiva per l'invasione dell'Ucraina. "L'oro è solitamente considerato una risorsa assicurativa, ma in questo caso – tenendo conto di tutto il panico, dei dazi e della ricostruzione del commercio globale – non è una cattiva risorsa di investimento", ha affermato Timur Suleimenov, governatore della Banca Nazionale del Kazakistan, che quest'anno è divenuto acquirente netto di oro e prevede di aumentare le sue riserve.
Dello stesso avviso è Adam Glapinski, governatore della Banca Nazionale di Polonia, secondo cui "l'oro è l'asset di riserva più sicuro" in quanto "è libero da legami diretti con la politica economica di qualsiasi Paese, resiste alle crisi e mantiene il suo valore reale a lungo termine".
Oro: dove arriveranno i prezzi?
Se le Banche centrali continueranno a comprare, dove si fermerà il rally dell'oro? Goldman Sachs stima che gli acquisti non si fermeranno e che a fine anno il metallo prezioso possa giungere a 3.700 dollari l'oncia. A giudizio di JP Morgan Chase, un aumento di flusso di asset esteri statunitensi verso l'oro in un'ottica di diversificazione potrebbe dare ulteriore supporto al rally.
La più grande banca del mondo prevede che un reindirizzamento di appena lo 0,5% fa sì che i prezzi dell'oro salgano fino a 6.000 dollari entro il 2029. Di questo è convinto anche Evy Hambro, responsabile degli investimenti tematici e settoriali di BlackRock, che considera quello dell'oro "un grande mercato", ma "il mercato del dollaro enorme". Di conseguenza, "una piccola somma che si sposta dal dollaro all'oro ha un grande impatto", ha aggiunto.