Dopo un apprezzamento di circa il 40% da metà febbraio scorso, il prezzo del rame è crollato mercoledì. Il calo sta attirando alcuni trader ad acquistare a prezzi più bassi, ma molti si stanno chiedendo se il rally visto nell’ultimo periodo possa riprendere.
Il rame è considerato un indicatore anticipatore della salute economica, dato il suo utilizzo in molti settori. Con i dati economici positivi, soprattutto negli Stati Uniti, i mercati hanno escluso il rischio di una recessione, permettendo al rame di prosperare.
Un'altra grande spinta per il metallo è stato l'utilizzo nei grandi data center che alimentano la domanda di AI, che si prevede sarà un motore di crescita fondamentale in futuro. Nonostante il rallentamento della domanda, anche il settore dei veicoli elettrici ha contribuito al rafforzamento del rame.
La flessione iniziata mercoledì è stata in parte dovuta alla pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della Fed, dove è emerso che l’attuale livello dei tassi di interesse è appropriato per garantire che l'inflazione torni al 2%, il che suggerisce di non aspettarsi alcun taglio dei tassi a breve.
Tuttavia, alcuni funzionari si sono spinti fino a suggerire che potrebbe essere necessario un ulteriore inasprimento se le pressioni sui prezzi non dovessero ridursi in modo significativo, soprattutto alla luce della continua forza del mercato del lavoro.
L’hedge fund manager Pierre Andurand si aspetta che il prezzo del rame possa quasi quadruplicare fino a raggiungere i 40.000 dollari a tonnellata nei prossimi anni, si legge sul Financial Times, dato che l'aumento della domanda causa l'esaurimento delle scorte globali del metallo rosso.
“Stiamo andando verso un raddoppio della crescita della domanda di rame a causa dell'elettrificazione del mondo, compresi i veicoli elettrici, i pannelli solari, i parchi eolici, ma anche l'uso militare e i data center”, ha dichiarato al Financial Times. Vediamo ora il quadro grafico e come operare secondo l’analisi tecnica.
Materie prime, rame: analisi tecnica e strategie operative
Le quotazioni del future sul rame (HG scadenza giugno 2024) stazionano in area 4,80 dollari dopo il ribasso registrato mercoledì dai massimi in area 5,18 dollari. Nonostante ciò, la tendenza rimane ancora impostata al rialzo, in particolare dai minimi registrati a febbraio scorso in area 3,70 dollari.
Guardando la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati vedono una potenziale fase positiva fino alla fine della prima decade di giugno, seguita da una potenziale fase di debolezza che potrebbe estendersi fino alla fine della prima decade di luglio.
Segnali di forza sul vicino supporto a 4,70 dollari potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long che avrebbero come primo obiettivo i 5 dollari. Un target più ambizioso potrebbe essere identificato sui massimi a 5,18 dollari.
Il quadro tecnico muterebbe a favore dei venditori con la violazione della linea di tendenza che collega i minimi segnati tra febbraio e marzo 2024, ora transitante a 4,40 dollari, mossa che potrebbe trasportare i corsi al test dell’area di concentrazione di domanda a 4 dollari.
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