L’oro è sotto i riflettori da tempo. I venti di guerra e l’incertezza innescata dalla trade war sono due buoni motivi che spiegano il rally del metallo giallo. Anche l’aumento dei debiti pubblici e la loro monetizzazione rappresentano carburante per la narrativa "pro gold".
Ma l’oro è solo uno dei metalli preziosi, sicuramente il più celebre. Ne esistono altri che proprio negli ultimi tempi stanno dimostrando una grande capacità di concorrere con il metallo giallo. Argento e platino sembrano infatti in grado di dare del filo da torcere al bene rifugio per eccellenza.
Tutti acquistabili attraverso ETC a replica fisica (ad esempio con emittente WisdomTree, WisdomTree Physical Platinum) questi strumenti dal 2007 offrono la possibilità agli investitori di investire direttamente sulle materie prime senza fare ricorso alla replica di contratti futures come accade per tutte le altre materie prime.
Dal lancio non ci sono dubbi; l’oro è stato vincente con una performance stellare superiore al 400%. L’argento è ben distante poco sotto il 200%, il platino è praticamente flat.
ETC Platino: poche resistenze fino ai 1.600 dollari
E proprio il platino potrebbe essere la rivelazione del futuro osservando il grafico come faremo tra poco.
Già a distanza di 5 anni l’argento in euro ha fatto meglio dell’oro crescendo di oltre il 90%, quasi 10 punti in più dell’oro. Il platino nell’ultimo lustro ha guadagnato poco più del 50%. Ma è negli ultimi 6 mesi che il platino batte abbondantemente oro e argento. Un segnale di risveglio? Graficamente sembra di sì.
Una domanda di platino in aumento del 10% (secondo i dati forniti alla fine del primo trimestre 2025 dal World Platinum Investment Council) e una produzione mineraria in calo del 4%, oltre ad una preferenza crescente dei gioiellieri per un prezioso alternativo e meno costoso dell’oro, stanno innescando una corsa agli acquisti di platino che anche a livello tecnico sembra aver fornito un segnale non indifferente anche in chiave strategica.
Con il definitivo break di 1.000 dollari per oncia il platino ha toccato i massimi degli ultimi 10 anni superando anche quel top del 2021 che fungeva da pivot.

A 1.270 $ il platino ha ricoperto un terzo dell’intero movimento ribassista cominciato con la crisi del 2008 e un break rialzista come quello in corso favorirebbe un allungo che difficilmente potrebbe trovare resistenze significative prima di area 1.600 $.
L’uscita da una lunga fase di accumulazione combinata ad un posizionamento degli speculatori ben lontano da eccessi rialzisti (anzi è l’opposto), rendono questo ETC particolarmente interessante per chi volesse diversificare il proprio posizionamento sull’asset class commodity, oppure per chi semplicemente volesse prendere un po' di profitto sull’oro per un corretto esercizio di diversificazione. Se il platino sarà l’oro del prossimo decennio lo vedremo. Per il momento sta uscendo dal suo letargo.