La domanda di petrolio si è mantenuta molto alta negli ultimi anni, in particolare dopo la grande crisi energetica del post-pandemia. Questo nonostante i Paesi di tutto il mondo abbiano ormai avviato da diverso tempo un processo di graduale abbandono dei combustibili fossili per abbracciare fonti di energia più pulite come le rinnovabili. Queste ultime forme energetiche non sono però al momento sufficienti per soddisfare il fabbisogno mondiale e pertanto il petrolio è ancora necessario e lo sarà probabilmente per diversi anni.
I prezzi del greggio hanno raggiunto livelli che non si vedevano da decenni nel 2022, a causa del boom della domanda e delle strozzature dell'offerta nella fase dell'approvvigionamento. La crisi economica della Cina però ha ribaltato la situazione e le quotazioni sono scivolate a livelli più vicini alle media storiche. Ma quali sono i Paesi al mondo che più consumano petrolio? Vediamolo attraverso una top ten a fine 2023, mettendo in evidenza il livello di consumo e la quota in termini percentuali nel mercato globale (fonte
Energy Information Administration con report dell'11 aprile 2024). I 10 principali Paesi insieme arrivano a un
consumo di 99,95 milioni di petrolio, per una quota del totale a livello mondiale del 61%.
Stati Uniti
Al primo posto ci sono gli Stati Uniti con 20,01 milioni di barili giornalieri, il che rappresenta il 20% del totale dei consumi mondiali. Gli USA sono anche il principale produttore del pianeta e hanno raggiunto l'indipendenza energetica nel 2022, con le esportazioni che hanno superato le importazioni. Questo grazie allo scisto, una forma di roccia scoperta nel 2005 da cui si estrae il greggio attraverso una nuova tecnologia, detta fracking, che comporta la fratturazione e la trivellazione orizzontale.
Cina
La
Cina è il secondo consumatore al mondo con 15,15 milioni di barili quotidiani e una quota del 15%. Quanto sia importante la domanda cinese lo si è visto proprio negli ultimi anni, in cui il rallentamento dell'economia ha spinto i prezzi in basso e costretto l'
OPEC+, l'alleanza allargata dei Paesi esportatori, a tagliare l'offerta.
India
In terza posizione troviamo l'India con 5,05 milioni di barili al giorno e una quota del totale mondiale del 5%. La terza economia asiatica consuma così tanto in virtù del fatto che il Paese è diventato il più popoloso al mondo con oltre 1 miliardo di persone.
Russia
La Russia occupa il quarto posto con 3,68 milioni di barili al giorno e un peso nel panorama globale del 4%. Il Paese guidato da Vladimir Putin ha svolto sempre un ruolo centrale in ambito energetico, più che altro nella fornitura agli altri Stati. La situazione si è inasprita modificando il quadro generale dopo l'invasione dell'Ucraina a febbraio 2022.
Arabia Saudita
Poco distante a metà classifica si trova l'Arabia Saudita, insieme alla Russia il peso massimo dell'OPEC+. Il Paese arabo più ricco è anche un grande consumatore, con 3,65 milioni di barili giornalieri e una quota mondiale del 4%.
Giappone
In sesta posizione si attesta il Giappone, per via dei 3,38 milioni di barili consumati ogni giorno. Il Sol Levante occupa una quota del 3% nel fabbisogno mondiale di petrolio.
Brasile
Il Brasile è l'ultimo Paese a consumare oltre 3 milioni di barili giornalieri. Il più grande Stato sudamericano, infatti, ha raggiunto una domanda di 3,03 milioni, corrispondente al 3% della quota totale. Questo lo piazza al settimo posto della classifica.
Corea del Sud
La Corea del Sud è la quarta economia asiatica e l'ottavo consumatore di greggio a livello mondiale, con una domanda di 2,55 milioni di barili giornalieri e una quota del 3% del totale.
Canada
Al nono posto si posiziona il Canada, grazie a una richiesta di 2,41 milioni di barili al giorno. Il suo peso nella domanda globale risulta essere del 2%.
Germania
Chiude la classifica la Germania, la principale economia dell'Eurozona, con un consumo giornaliero di 2,18 milioni di barili, il che corrisponde al 2% del totale mondiale.