Quale è la relazione tra l’andamento dei prezzi dell’oro è i tassi di interesse? Molti investitori ritengono che l’aumento dei tassi di interesse possa esercitare pressione sul prezzo dell’oro. L’idea è che, con rendimenti più elevati sui titoli di Stato e altri investimenti a reddito fisso, gli investitori possano preferire queste opzioni rispetto a un bene che non produce interessi come l’oro.
Tuttavia, la storia mostra che non esiste una correlazione costante tra rialzi dei tassi e cali del prezzo dell’oro. Negli anni ’70, per esempio, i prezzi dell’oro sono saliti drasticamente proprio in un periodo di tassi di interesse in aumento, mentre negli anni ’80 tassi in calo hanno coinciso con un mercato ribassista per il metallo giallo. Vediamo quindi cosa c’è da sapere sulla relazione tra costo del denaro e l’andamento dei prezzi del prezioso.
Oro: l’effetto dei rialzi dei tassi di interesse
In linea teorica, un aumento dei tassi rende più attraenti gli investimenti a reddito fisso, come obbligazioni e titoli di Stato, sottraendo capitale dall’oro. Nel breve termine, questa dinamica può contribuire a cali temporanei dei prezzi del metallo prezioso, come osservato nel 2022 durante il ciclo di rialzi della Fed post-invasione russa dell’Ucraina.
Da marzo 2022, mentre la Fed aumentava i tassi per contenere l’inflazione, il prezzo dell’oro scese da circa 2.000 dollari a un minimo attorno a 1.630 dollari l’oncia. Questo trend suggerisce che i rialzi dei tassi possano influenzare la preferenza degli investitori verso strumenti che producono rendimenti immediati.
Oro e taglio dei tassi di interesse: cosa succede
Al contrario, scenari di tassi più bassi tendono a favorire l’oro. Quando la Federal Reserve riduce i tassi, gli investitori cercano spesso beni rifugio che conservino valore e proteggano contro l’incertezza economica o l’inflazione.
Nel novembre 2025, ad esempio, il prezzo dell’oro è salito sopra i 4.100 dollari l’oncia, sostenuto da aspettative di un possibile taglio dei tassi da parte della Fed e dalla debolezza del dollaro USA. In questo contesto, la riduzione dei rendimenti dei Treasury rende l’oro più competitivo, mentre la crescente incertezza geopolitica e economica rafforza la domanda del metallo come bene rifugio.
Oro, non solo tassi: gli altri fattori che ne influenzano il prezzo
Sebbene i tassi di interesse siano un fattore monitorato dagli investitori, il prezzo dell’oro è principalmente determinato da dinamiche di domanda e offerta a livello globale. L’offerta è relativamente rigida, poiché la produzione di oro richiede anni di estrazione e trasformazione.
La domanda può invece variare rapidamente in risposta a eventi geopolitici, politiche monetarie, inflazione e flussi verso ETF. Anche il valore del dollaro gioca un ruolo chiave: un dollaro più debole rende l’oro più economico per gli acquirenti esteri, aumentando la domanda e spingendo i prezzi verso l’alto.
Tra gli altri fattori determinanti, gli acquisti delle Banche centrali sono particolarmente rilevanti: quando incrementano le proprie riserve auree per diversificare il portafoglio, ridurre l’esposizione al dollaro o stabilizzare le economie, la domanda globale di oro cresce, esercitando un chiaro effetto rialzista sui prezzi.