L’oro ha inaugurato la settimana con un nuovo massimo storico, superando per la prima volta la soglia dei 3.800 dollari l’oncia. La corsa del metallo giallo si inserisce in un rally più ampio dei metalli preziosi, favorito dal calo del dollaro USA e dai timori legati a un possibile shutdown del governo degli Stati Uniti.
A spingere ulteriormente la domanda si aggiungono le incertezze sul fronte macroeconomico. I dati sull’occupazione negli Stati Uniti, attesi nei prossimi giorni, potrebbero rivelare una crescita debole e rafforzare le aspettative di un allentamento della politica monetaria della Federal Reserve. Gli operatori si aspettano altre due riduzioni dei tassi di 50 punti base entro dicembre, sebbene il dibattito all’interno della Banca centrale resti aperto.
Il metallo giallo ha messo a segno una crescita di circa il 45% dall’inizio dell’anno, trainata sia dalla domanda delle Banche centrali sia dalle attese di una nuova fase di riduzione dei tassi da parte della Fed. Le quotazioni sono ormai vicine a chiudere il terzo trimestre consecutivo in rialzo, con le posizioni negli ETF sull’oro salite ai massimi dal 2022.
Secondo diversi analisti, tra cui Goldman Sachs e Deutsche Bank, il rally dell’oro ha ancora spazio per proseguire. La combinazione di domanda istituzionale, incertezza geopolitica, dollaro debole e politiche monetarie più accomodanti potrebbe mantenere alta la pressione rialzista sul metallo prezioso. Vediamo ora il quadro grafico e la possibile strategia.
Materie prime, oro: analisi tecnica e strategie operative

Le quotazioni dell’oro rimangono inserite all’interno della tendenza rialzista in atto dai minimi di fine luglio in area 3.270 dollari l’oncia. Con il progresso in corso nella giornata odierna i prezzi hanno violato al rialzo la breve area di consolidamento che si è formata la scorsa settimana, mirando ora al prossimo livello tondo a 3.900 dollari l’oncia.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati mostrano una possibile fase di rialzo che potrebbe estendersi fino a metà ottobre, seguita da una possibile fase di debolezza che potrebbe durare fino a metà dicembre.


Le indicazioni del tool “Projection” all’interno della piattaforma Forecaster, con scadenza a un mese, favoriscono un’operatività long con un iniziale storno stimato nei primi giorni di ottobre e un successivo recupero nell’ordine del 4-7%. Guarda il video di lancio della nuova funzionalità: PREVEDERE I MERCATI CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: la nuova funzionalità di Forecaster Terminal.

Si potrebbero dunque valutare strategie long in caso di segnali di forza in area 3.970-3.800 dollari l’oncia. In questo caso, posizioni in acquisto avrebbero come primo obiettivo area 3.900 dollari e un target più ambizioso in zona 4.000 dollari l’oncia.
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