L’oro si appresta a chiudere la settimana in negativo. A pesare sul metallo prezioso è stato soprattutto il rapporto sul mercato del lavoro statunitense di settembre, che ha evidenziato una crescita dell’occupazione ben superiore alle attese, che ha ridotto le probabilità di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve nel meeting di dicembre (Riunioni Fed: calendario delle date dei meeting del FOMC 2025).
La Fed, dopo i tagli di settembre e ottobre, attende ulteriori conferme prima di procedere nuovamente. Inoltre, non avrà a disposizione i dati completi sull’occupazione di ottobre e novembre prima della riunione del 10 dicembre: il Bureau of Labor Statistics li pubblicherà infatti solo il 16 dicembre, con un ritardo dovuto allo shutdown.
Le minute della riunione di fine ottobre confermano lo stato di incertezza. I funzionari hanno discusso a lungo sull’opportunità di procedere con nuovi allentamenti della politica monetaria nel breve termine, esprimendo posizioni divergenti. In questo contesto, vediamo ora la possibile strategia.
Materie prime, oro: analisi tecnica e strategie operative

Le quotazioni dell’oro cedono terreno, pur mantenendosi sopra al livello tondo e psicologico dei 4.000 dollari l’oncia. L’eventuale abbandono di questo livello potrebbe portare i prezzi verso la successiva area di sostegno compresa tra i 3.930 e i 3.885 dollari l’oncia.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati mostrano una possibile fase di debolezza fino a metà dicembre, seguita da una possibile fase rialzista che potrebbe estendersi fino a fine gennaio.


Il tool “Projection” della piattaforma Forecaster, con scadenza a un mese, evidenzia negli scenari “best match” e “long” rialzi compresi tra il 5% e il 9%, prima di un eventuale storno. Guarda il video di lancio della funzionalità, PREVEDERE I MERCATI CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: la nuova funzionalità di Forecaster Terminal.

Si potrebbero dunque valutare strategie long in caso di segnali di forza in area 4.050-4.000 dollari l’oncia. Eventuali posizioni in acquisto avrebbero come primo obiettivo area 4.240 dollari e un target più ambizioso in prossimità dei massimi segnati a ottobre in area 4.380 dollari l’oncia.
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